Da uomo decisivo ad esubero è un attimo. Questa è stata la sorte di Matias Vecino, che attualmente è infortunato, e svolge ad Appiano Gentile ogni giorno lavoro personalizzato di recupero. La sua avventura all'Inter, però, è terminata da un pezzo. Non fa parte dei progetti futuri di Antonio Conte, ma non è facile trovare acquirenti a causa dell'infortunio e di una stagione molto sottotono. I nerazzurri, tra l'altro, vorrebbero incassare almeno 15 milioni da una sua cessione.
Nonostante un finale non proprio felice, l'avventura dell'uruguaiano all'Inter è stata piena di momenti importanti, felici e tremendamente decisivi per la squadra di Milano. Su tutti il gol nello spareggio Champions contro la Lazio che riportò l'Inter nella massima competizione europea. Sempre Vecino segnò il gol vittoria contro il Tottenham nella prima sfida dopo il ritorno in Champions League, senza dimenticare il gol del momentaneo pareggio nel derby del 19 febbraio, partita poi vinta dall'Inter per 4-2. Nei momenti chiave Vecino ha dimostrato di essere un uomo più che decisivo, ma su di lui pesano i troppi infortuni dell'ultima stagione, che lo hanno messo ai margini della rosa di Conte, dopo un biennio da colonna portante nell'Inter di Spalletti.
Questi i suoi numeri nell'ultima stagione che dimostrano come il suo contributo nella squadra nerazzurra sia stato marginale: 25 presenze e tre gol in tutte le competizioni, con 20 partite di A (e 1.280 minuti in campo), tre in Champions, una in Coppa Italia e una in Europa League. Con il ritorno di Nainggolan, l'ormai prossimo arrivo di Vidal e un altro centrocampista come obiettivo di mercato, di spazio per Vecino sembra non essercene proprio. La tempistica dell'infortunio non aiuta nè l'Inter nè lui, perchè il suo ritorno in campo, ad essere ottimisti, non è previsto fino a metà ottobre, con il mercato già chiuso. O qualcuno prova a scommetterci (opzione difficile) o Vecino resterà all'Inter fino a gennaio, come esubero però.