Lele Oriali è una figura immagine del mondo Inter, che tanto è mancata negli ultimi anni dopo il Triplete. Una di quelle persone che parlano poco, ma hanno un peso specifico fondamentale nello spogliatoio e nell'equilibrio societario, facendo da importante collante tra dirigenza e settore tecnico. E' tornato nel 2019, voluto fortemente da Antonio Conte, che ha potuto apprezzarne le qualità umane e tecniche lavorando con lui nel biennio in cui il tecnico salentino è stato ct dell'Italia.
Ieri il first team technical manager dell'Inter e team manager della Nazionale è stato ospite alla serata evento dedicata a Giacinto Facchetti. Queste le sue parole: “Sono davvero contento ed emozionato: si tratta di una bellissima serata che non poteva che essere intitolata a un grandissimo giocatore e uomo con cui ho avuto la fortuna di giocare. “, poi, dopo aver parlato della Nazionale azzurra di Mancini e delle sue aspettative per l'Europeo, si è concentrato sull'Inter.
“Veniamo da una stagione molto lunga e difficile, non eravamo certo partiti con questi propositi. Ritengo sia stata una stagione straordinaria, oltre le aspettative. In sconfitte come quella contro il Siviglia si impara anche più che nelle vittorie”, questo il bilancio sulla passata stagione nerazzurra. Oriali, però, del resto come Conte, è già proiettato a quella che sta per iniziare: “Ci ripresenteremo cercando di fare il meglio possibile per ostacolare fino in fondo chi sta dominando da anni in Italia“. Questo è l'auspicio di Oriali, che è lo stesso di tutti i tifosi interisti.