Inter, Lukaku a cuore aperto:” Conte per me come un padre, gli devo tanto”
Lunga intervista di Romelu Lukaku alla Gazzetta dello Sport
Una intervista significativa, a cuore aperto, è quella rilasciata da Romelu Lukaku ai microfoni della Gazzetta dello Sport. L'attaccante belga, da più di un anno in Italia, ha avuto modo di esplicare le sue idee, il suo ambientamento in Italia, i suoi valori, il suo passato e soprattutto il suo rapporto straordinario con Antonio Conte, colui che l'ha voluto in nerazzurro e che più di altri, almeno per il momento, sta riuscendo a valorizzarlo.
“Big Rom” ha fatto ben intendere come egli tenga in particolar modo al rispetto e alla famiglia e il virgolettato non poteva che partire da ciò, ripercorrendo le difficoltà economiche che lo hanno portato a fare questo tipo di scelta( quella di intraprendere la carriera calcistica). L'ex Manchester United ha poi evidenziato come l'Italia sia il miglior paese in cui sia mai stato, facendo intendere come ottima sia stata l'accoglienza degli italiani a cui egli si sente molto grato. Archiviato il lato sentimentale, la “rosea” è poi passata ad analizzare questioni prettamente calcistiche con domande mirate sulla possibile vittoria dello scudetto e sul rapporto con Conte. Relativamente alla prima, il belga è riuscito a glissare in tutto e per tutto, dichiarando che il semplice parlare attraverso le prestazioni sul rettangolo di gioco, unite al silenzio e all'umiltà fuori dal campo, siano di fondamentale importanza.
Parole al miele sono invece quelle per Antonio Conte, un mentore, un padre, una persona che riesce a comprenderlo ottimamente e alla quale egli è grato per la stima che ha sempre nutrito nei suoi confronti. Il rapporto con l'ex allenatore del Chelsea è stato reso ancor più particolare e dettagliato attraverso alcuni aneddoti visto e considerato che l'attuale tecnico nerazzurro lo aveva individuato e soprattutto contattato già sei anni prima, chiedendogli di seguirlo per crescere assieme. Lukaku ha poi concluso sostenendo come per lui essere allenato da un allenatore di questo calibro sia un sogno, passando in seguito all'argomento Arturo Vidal, l'ultimo arrivato in quel di Milano. A detta dell'ex Everton, l'esperienza e la qualità del cileno saranno determinanti, senza dimenticare l'apporto incredibile di Nicolò Barella, un giocatore cresciuto a dismisura che sarà in grado sicuramente di dire la sua ancor di più durante questa stagione sia con l'Inter, sia con la Nazionale.
Insomma, un “Big Rom” inedito, colto nella sua profondità d'animo e che non lascia spazio ad interpretazioni. Un uomo, prima che calciatore, che ben sa quali dure prove riservi la vita, pronto ancora una volta a stupire se stesso e chi lo circonda, nella speranza di portare l'Inter il più in alto possibile.