Lo aveva detto fin da subito la dirigenza dell'Inter che questo sarebbe stato un mercato molto complesso. Lo è stato non solo per l'Inter, ma per qualsiasi club in Europa (Chelsea escluso). Con la pandemia Covid che ha bloccato i vari incassi che i club potevano fare da vendita biglietti, tour negli stadi, musei e via dicendo, i ricavi sono diminuiti sensibilmente come detto da Beppe Marotta nella conferenza stampa di venerdì.
L'Inter comunque si è mossa bene andando ad acquistare Hakimi a 40 milioni dal Real Madrid, unico grande esborso della società nerazzurra, e poi quasi a zero due giocatori molto esperti come Kolarov e Vidal. Oltretutto ha fatto una grossa plusvalenza vendendo Icardi al Psg per 50 milioni di euro più bonus. Una grande operazione firmata dalla società di Via della Liberazione, in un momento economicamente complicato per tutti.
Ora, in questa ultima settimana di mercato, è richiesto uno sforzo finale alla dirigenza. Vendendo gli esuberi e i giocatori non facenti più parte del progetto tecnico per completare la squadra. Molti sono gli esuberi: da Asamoah e Joao Mario, fuori squadra, con ingaggi molto pesanti e difficili da piazzare. Per il ghanese possibile una rescissione, per il portoghese mancano le offerte e comunque andrà sarà una minusvalenza. Per Ranocchia la soluzione è il Genoa, manca ancora l'accordo tra il club rossoblu e il giocatore. Vecino si avvicina al Napoli, ma ancora manca parecchio per definire chiusa questa trattativa.
E poi ci sono le situazioni dei giocatori non fuori progetto, ma che in caso di offerta importante non verrebbero trattenuti. In primis Nainggolan. Il Cagliari e Di Francesco lo voglio e lui sarebbe ben contento di ritornare, ma i sardi non vogliono pagare il prezzo richiesto dall'Inter. I giorni passano e Radja si avvicina sempre di più alla permanenza in nerazzurro. Brozovic, nonostante sia partito titolare contro la Fiorentina, è tutt'altro che incedibile. In caso di offerta da 40 milioni, il croato verrebbe lasciato partire. Per Milan Skriniar, l'Inter si accontenterebbe di 50 milioni, cifra che il Tottenham potrebbe offrire. Con i soldi di queste cessioni, arriverebbe il denaro da poter investire per completare la rosa con un sostituto di Skriniar (Milenkovic in testa) e soprattutto arrivare a Kantè, grande sogno di Antonio Conte per il centrocampo. Lampard ha aperto ad una cessione del francese, comunque ancora complicata.
Saranno giornate davvero molto intense per gli uomini mercato dell'Inter, per regalare a Conte una rosa di primo livello per fare una grande stagione.