Il sorteggio di Champions dell’Inter è stato sicuramente favorevole per gli uomini di Antonio Conte. L’urna di Ginevra ha, infatti, regalato ai nerazzurri – che partivano dalla terza fascia – il Real Madrid, lo Shaktar ed il Borussia Monchengladbach. Ovviamente ci saranno delle difficoltà per poter accedere agli ottavi della competizione, ma se si pensa ai gironi infernali delle ultime due stagioni ed alla campagna di rafforzamento, l’Inter può dire la sua in maniera importante all’interno del suo gruppo.
Di sicuro – senza nulla togliere alle altre squadre – la sfida più interessante ed affascinante sarà quella contro il Real Madrid di Zinedine Zidane. E proprio questo match sarà caratterizzato da innumerevoli incroci e ricorsi storici. L’Inter affronta i blancos dopo 22 anni dall’ultima partita giocata a San Siro il 22 novembre del 1998, quando andò in scena il ‘Divin Codino show’, in cui Roberto Baggio regalò la vittoria all’Inter con una doppietta in sette minuti, dopo i gol di Zamorano per i nerazzurri e Seedorf per il Real.
Ma gli incroci saranno anche in panchina, dove si affronteranno due ex compagni di squadra ai tempi della Juventus, come Conte e Zidane. Due allenatori molto diversi tra loro: il primo, molto avvezzo ad un calcio di grinta ed intensità, il secondo, che cerca molto il palleggio e la vittoria condita con il bel gioco.
Altro motivo di interesse è il ritorno di Achraf Hakimi. Il marocchino sfiderà i propri ex compagni dopo essere stato acquistato questa estate proprio dalla Casa blanca. Il numero 2 nerazzurro avrà di certo voglia di rivalsa e di dimostrare che la squadra che lo ha cresciuto si è sbagliata a preferirgli Dani Carvajal.
Infine, il ritorno al Santiago Bernabeu porterà alla mente del tifoso interista dolci ricordi. Quello della vittoria della Champions League del 2010 e dell’indimenticato ‘Triplete’, il punto più elevato della storia interista.
Inter e Real si affronteranno nuovamente, per quella che costituisce una grande classica del calcio europeo. Le merengue per dimostrare di essere i padroni d’Europa, in virtù delle 13 Champions vinte, i nerazzurri per provare a riaprire un cammino che può iniziare a dare i suoi frutti anche in Europa. Perché Inter-Real Madrid, non sarà mai una partita come le altre.