Inter Champions, un girone non di ferro ma tutt’altro che da sottovalutare
L’Inter è stata inserita nel gruppo B con Real Madrid, Shakhtar Donetsk e Borussia Moenchengladbach. Un girone non di ferro, ma che nasconde delle insidie.
I tifosi dell'Inter ieri avranno tirato un sospiro di sollievo. Per un attimo c'è stato il rischio, per il terzo anno di fila, di un nuovo gruppo di ferro per i nerazzurri dopo quelli del '18/'19 con Barcellona e Tottenham e quello del '19/'20 con ancora i catalani e il Borussia Dortmund. Già, perchè il rischio era quello che l'Inter venisse sorteggiata nel gruppo A con Bayern Monaco e Atletico Madrid. Non è stato così, l'Inter è finita nel gruppo B. Un girone non impossibile, ma nemmeno da sottovalutare.
Ci sarà il Real Madrid, che quando si parla di Champions League è la squadra di riferimento con i suoi tredici trionfi. E' vero che non è più il Real di qualche anno fa, ma è sempre una squadra con grande talento anche se un po' discontinua. Il fuoriclasse è sicuramente Benzema, attaccante totale e grande protagonista del trionfo nella Liga delle Merengues. Il talento in fase offensiva è tanto, ma molto discontinuo con Hazard che ne è l'emblema. Tanti gli infortuni che hanno attanagliato il belga nella scorsa stagione e anche questa stagione per l'ex Chelsea sembra iniziata nella stessa direzione. Modric e Marcelo non sono più quelli di un tempo, mentre Kroos, Courtois e Ramos sono i leader con, appunto Benzema. La favorita per il primo posto è senza dubbio il Real. Sarà affascinante la sfida tra gli ex compagni di squadra alla Juventus, Zidane-Conte.
L'Inter viene considera come seconda forza del girone, pur essendo stata sorteggiata in terza fascia. Dalla seconda è spuntato lo Shakhtar Donetsk, avversari distrutta dall'Inter nella semifinale di Europa League lo scorso agosto. Squadra guidata dal talento dei brasiliani, ma estremamente fragile in difesa. Non sarà da sottovalutare la trasferta in Ucraina, soprattutto se avverrà in inverno.
La mina vagante potrebbe essere il Borussia Moenchengladbach, con i tedeschi che ricordano le epiche sfide di cinquant'anni fa. Una squadra quella guidata dal tecnico ex Salisburgo, piena di talento in avanti con l'ex Nizza Plea, lo svizzero embolo e soprattutto il figlio d'arte Marcus Thuram. Attenzione a centrocampo al talento di Florian Nehuaus, centrocampista tedesco di bella prospettiva. Sono da seguire anche l'esterno sinistro Bensebaini e il difensore svizzero Elvedi. Squadra con atteggiamento offensivo, che concede parecchio in difesa. Sarà sicuramente da prendere con le molle.
Girone di ferro no, ma girone da drizzare le antenne sì.