Concluso – finalmente! – il mercato, la pausa per le nazionali sarà il preludio che porterà alla quarta giornata di campionato di Serie A, che prevede come partita di cartello il derby di Milano tra Inter e Milan. Come ogni anno, all’avvicinarsi dei giorni che restano, l’attesa aumenta e anche questa volta sarà così. Bisogna dire però che, probabilmente, rispetto alle ultime stagioni, non c’è un vero e proprio favorito per la vittoria finale, il che renderà la partita estremamente interessante.
Il Milan di Pioli, infatti, viene da ben 19 risultati utili consecutivi – una rivoluzione se si pensa al Milan di Giampaolo – e, per la prima volta dopo 8 anni, si presenta alla stracittadina da capolista e sopra l’Inter. Proprio così, non accadeva dal 2012 che i rossoneri si trovassero sopra in classifica. Dalla stagione del primo scudetto di Conte alla Juventus, con partita decisiva persa per 4-2 proprio contro l’Inter – allora di Stramaccioni – in cui Ibrahimovic firmò una doppietta.
Ma al di là delle coincidenze e dei protagonisti coinvolti, rimane una partita di cui non bisogna fidarsi. Il mercato ha aggiunto degli altri tasselli per gli uomini di Pioli, che hanno trovato un entusiasmo perduto nelle stagioni precedenti. Toccherà a Conte e alla squadra riuscire a contrastare i cugini, per portare a casa un derby che potrebbe significare sorpasso verso il Milan, ma soprattutto la continuazione della striscia di risultati positivi per poter ambire a qualcosa di importante.