L’ultimo giorno di mercato, che avrebbe dovuto riportare Radja Nainggolan dall’Inter al Cagliari, non ha portato ad una felice conclusione della trattativa. Il belga, quindi, rimarrà a Milano almeno fino a gennaio. Sicuramente c’è da chiedersi con che mentalità Nainggolan affronterà la stagione, visto che la sua testa era già a Cagliari. Ma non tutti i mali vengono, necessariamente, per nuocere.
Sì, perché il centrocampo dell’Inter dal punto di vista numerico offre delle adeguate garanzie, sia in termini di abbondanza che di qualità. Barella, Brozovic, Vidal, Sensi, Eriksen, Nainggolan, Gagliardini ed anche Vecino – sempre più lontano dalle idee di Conte -. Poche squadre in Italia possono permettersi un tale lusso, soprattutto in termini di variabili tattiche.
Ai tre centrocampisti centrali di una linea mediana a 5, può variare la disposizione con una mediana a 4 con due centrali e l’aggiunta di un trequartista come Eriksen o Sensi. E perché no, magari a gara in corso – dal momento che Conte non contempla di iniziare con una retroguardia a 4 – un centrocampo a rombo.
Le soluzioni non mancano, l’abbondanza e la qualità nemmeno. Per un reparto che può essere decisivo per l’andamento della stagione. Conte e la squadra dovranno sfruttare al meglio tutte queste armi.