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La titolarità  di Eriksen e le fissazioni di Conte. Inter: due problemi da risolvere

Le parole di Eriksen hanno diviso la tifoseria interista. Ci sarà  un punto di incontro con il tecnico Antonio Conte o si arriverà  alla rottura?

Le ultime dichiarazioni di Eriksen – su cui, bisogna dire, tanti media hanno marciato sopra – hanno diviso in parte la tifoseria dell’Inter tra chi si schiera a favore dell’allenatore Antonio Conte, e chi, invece, vorrebbe un impiego maggiore del fantasista danese. Dove sta la verità? Bella domanda, che forse potrebbe essere ricondotta alla frase fatta “la verità sta nel mezzo”.

In effetti un vero e proprio punto di incontro tra le due parti non è mai avvenuto. Conte, infatti, forse in maniera un po’ prevenuta, non vede in Eriksen il giocatore della svolta che possa far fare il definitivo salto di qualità alla squadra. D’altro canto il numero 23 nerazzurro, che pure ha delle ottime statistiche in termini di corsa e di rientri in difesa, sembra sempre troppo blando nel suo “azzannare” l’avversario e troppo pigro in certi dettami tattici.

Quindi? Quindi, come detto, la soluzione sta nel mezzo. Il tecnico leccese dovrebbe essere più malleabile nel cambiare volto al suo monocorde 3-5-2, rischiando anche qualcosa in termini di sicurezza della squadra con gli schemi per sfruttare al meglio le caratteristiche di tutti i centrocampisti, vista l’abbondanza. Il danese, dovrebbe venire più incontro a certe richieste del tecnico e provare a crescere sotto alcune cose che, magari, non sono proprio nelle sue corde.

Di sicuro è che da una ipotetica alleanza Conte-Eriksen, l’Inter avrebbe solo da guadagnarci in termini di qualità. La penseranno così anche i protagonisti coinvolti?