Inter-Milan, Ferri: “Lukaku inarrestabile, Conte un passionale” (TS)

Inter-Milan, lunga intervista all'ex nerazzurro Riccardo Ferri sulle pagine di TuttoSport di oggi. Tra assenze ed il ritorno di Ibrahimovic tra le fila dei rossoneri il gap potrebbe ridursi: “Dal punto di vista della qualità l’Inter è superiore al Milan ma se perdi Bastoni, Skriniar e nel Milan torna Ibra è possibile che questa differenza di organico si possa ridurre se non pareggiare. Zlatan è un giocatore che può cambiare gli equilibri“. Il ritorno dello svedese dunque impone anche determinate scelte nel reparto difensivo, dove ad oggi l'unico certo di una maglia è De Vrji: “Io non rinuncerei mai a D’Ambrosio. È un giocatore che ha dimostrato di essere bravo nella fase difensiva ed anche in quella offensiva. Metterei De Vrij, D’Ambrosio e Kolarov. Scelte d'esperienza dunque per Ferri, che aggiunge: “Improvvisare una difesa nel derby non è mai il massimo“.

Breve parentesi su Lukaku e sulle difficoltà che la retroguardia del Milan potrebbe avere nel contenerlo, anche con il rientro di Romagnoli: “Non ho ancora visto uno che sia riuscito a fermarlo. Uno contro uno è irresistibile, non c’è un giocatore che sia riuscito a contrastarlo. Quando ti appoggi a lui sei ‘morto’, è uno che fa salire la squadra, che a volte commette degli errori, ma uno come Romelu ha un rendimento altissimo non solo dal punto di vista realizzativo. Butti palla su di lui ed è sempre in cassaforte“.  Insieme a Martinez è una delle coppie più forti della Serie A? Per l'ex non ci sono dubbi: “Come coppia non ce ne sono di migliori. Aggiungerei anche Sanchez. Un altro giocatore che tiene alta la qualità e che come Lukaku sa sacrificarsi tanto”.

Capitolo Conte: “È un passionale, che si cala nella parte, dentro l’ambiente e ci è riuscito alla grande. A volte può essere eccessivo, ma dall’altra parte c’è una società che sa di aver puntato su un fuoriclasse. Trovare un punto d’incontro tra persone intelligenti non è stato difficile“. Ed aggiunge: “Antonio non vuole togliere il piede dall’acceleratore, l’Inter nemmeno. Questa mentalità mancava, ha fatto crescere l’Inter. Ha portato qualcosa di nuovo. La società voleva la continuità, ha voluto evitare un fallimento. Credo che ci siano le possibilità per arrivare in fondo alla missione“. 

Chiosa finale sulle possibilità nerazzurre di ambire al massimo traguardo ovvero lo scudetto: “L’Inter parte con mezza ruota dietro rispetto alla Juventus ma quest’anno con l’Atalanta può essere la squadra una candidata alla vittoria finale. Non bisogna nascondersi. La differenza la farà la fame di vittoria della Juventus“.