Sempre loro. Ancora loro. Se le partite delle nazionali hanno detto qualcosa in ottica Inter, è che il reparto avanzato, in questo momento, può davvero fare la differenza. Da Lukaku, a Lautaro, fino a Sanchez, tutti e tre i principali attaccanti dell’Inter sono risultati essere decisivi non solo in termini di gol – tutti , infatti, hanno realizzato almeno una rete -, ma anche dal punto di vista della condizione fisica e della disponibilità nei confronti della squadra.
Lukaku ha dimostrato di essere uno dei leader tecnici e caratteriali del Belgio. Movimenti per i compagni, assist, continuo incitamento e parole – quelle del post partita – che dimostrano la grande crescita avuta durante il suo periodo interista. Lautaro, che ieri ha firmato un gol, diciamo così, da opportunista contro la Bolivia, ha dimostrato la cattiveria che lo aveva contraddistinto nella prima parte della scorsa stagione e che aveva fatto squillare le sirene di tante big europee, soprattutto del Barcellona. Proprio con il totem della squadra catalana e connazionale, Lionel Messi, l’intesa è sembrata essere buona, cosa che potrebbe tornare utile anche in vista dei prossimi impegni in maglia nerazzurra, con i due compagni di squadra summenzionati. Infine Sanchez. Il cileno ha dimostrato di essere uno dei due leader in campo della compagine roja – insieme all’altro interista, Arturo Vidal, anch’egli in gol -. Un vero e proprio tarantolato in campo, capace di creare scompiglio tra le maglie della difesa colombiana.
Adesso il derby, una prova che i tre attaccanti – così come il resto della squadra – non possono e non devono sbagliare. Un unico risultato: vincere. E per farlo, sono necessarie tutte le caratteristiche viste in campo da Lukaku, Sanchez e Lautaro.