Antonio Candreva ha rilasciato un’intervista a fanpage.it in cui è tornato a parlare della sua esperienza all’Inter. L’esterno, con l’acquisto di Hakimi, era finito in fondo alle gerarchie di Antonio Conte per la fascia destra e in estate si è trasferito a titolo definitivo alla Sampdoria dopo ben quattro stagioni in nerazzurro. Ecco di seguito riportate le sue parole:
“All'Inter posso solo dire grazie per gli anni bellissimi che ho trascorso in nerazzurro. Penso che i tifosi possano ricordarmi come uno che ha vestito con orgoglio la maglia e ha dato fino all'ultima goccia di sudore. Il mio unico rimpianto è non aver potuto salutare con la vittoria di una coppa, ci siamo andati davvero vicini. Ora però con Genova e la Sampdoria si è aperto un altro capitolo della mia vita e della mia carriera. Ho scelto di trasferirmi qui per tanti motivi, ma il principale è che il presidente Massimo Ferrero e la società mi volessero fortemente”.
“Il mio rapporto con i tifosi nerazzurri? Passare dalla gloria alle critiche e viceversa fa parte della vita del calciatore. Il trucco è quello di lasciare i commenti e le polemiche fuori dalla testa, ma comunque essere in grado di fare autocritica e sfruttare i consigli di allenatore e staff, delle persone care che vivono al tuo fianco. A volte ci si mette tutto l'impegno del mondo e le cose non vanno, altre volte invece si ottengono i risultati con il minimo sforzo. Non so spiegare il perché, ma è così. Ripeto: l'Inter è stata una tappa importante della mia carriera e custodisco con piacere tanti ricordi indelebili”.