Un’altra occasione persa. L’ennesima. La partita dell’Inter di ieri sera ha mostrato una squadra che non riesce a sfruttare le occasioni che si trova davanti e, dopo l’occasione ghiotta concessa dalla sconfitta del Real Madrid per 3-2 contro lo Shakhtar, gli uomini di Antonio Conte non sono andati oltre il 2-2 contro il Borussia Monchengladbach.
Una partita, per certi versi, molto strana, dettata da un dominio netto contro i tedeschi – chi dice che la squadra di Conte non abbia giocato la miglior partita dice il vero, il che non vuol dire che non abbia dominato gli avversari -, dalle solite occasioni sprecate e da degli errori difensivi pagati a carissimo prezzo. La sfortuna e le assenze sono delle attenuanti, certo, ma solo fino ad un certo punto. In cinque partite di campionato i nerazzurri non hanno mai mostrato una ferocia ed una sicurezza nel mettere la partita in ghiaccio, anzi. Le statistiche parlano di numeri preoccupanti, a livello difensivo. In queste cinque gare di inizio campionato, infatti, Handanovic ha dovuto raccogliere la palla dalla rete per ben dieci volti, cosa che, per gli amanti delle statistiche è indicativo di un dato: gli uomini di Antonio Conte è come se fossero partiti in ogni partita dal risultato di 2-0.
Anche ieri è successa la stessa cosa: primo gol preso per la foga eccessiva di Vidal nell’andare a contatto con l’avversario in area di rigore, dopo che c’era stata una palla persa sanguinosamente da parte di de Vrij; il secondo preso per un’altra disattenzione di Vidal che, non solo non si è accorto di avere l’uomo alle spalle, il quale, a sua volta, si è trovato libero di andare al tiro.
La cosa si fa estremamente preoccupante, soprattutto per le prossime partite che diventeranno subito decisive, sia in campionato, per evitare che il distacco dalla vetta si faccia importante, sia in Champions, per non compromettere un girone che quest’anno si deve assolutamente passare.