Passato al Monza in prestito secco l’ultimo giorno di mercato, Lorenzo Pirola si candida ad essere uno dei pilastri dell’Inter del futuro. Difensore arcigno, che somiglia, per caratteristiche e con le dovute proporzioni, al difensore della Nazionale Giorgio Chiellini, è stato premiato all’ultimo mondiale Under 17 come miglior difensore del torneo. Oggi vuole trovare quanti più minuti possibili con la maglia biancorossa, lui che è un brianzolo doc, ed ha concesso un’intervista a Calciomercato.com.
Sul Monza:” Mi sono ambientato subito, vivo quest’esperienza con serenità. Mi sento parte integrante del gruppo. Qui sono molto legato a Bettella, Colpani e Frattesi. In generale con i ragazzi più giovani visto che ci ritroviamo in Nazionale. Qui la squadra è molto forte, l’obiettivo è salire in Serie A. Quando sono arrivato qui è la cosa che mi hanno detto tutti”.
Sui compagni:” Giuseppe Bellusci è il compagno che mi da più consigli. Vengo da un club in cui si gioca a tre, mentre qui si gioca a quattro. Lui mi dice di lavorare più sulla zona e meno sull’uomo, cosa che facevo all’Inter. Boateng? Prince è un campione e lo sappiamo tutti, anche se non è la prima volta che marco grandi attaccanti, visto che l’ho fatto con Lukaku e Lautaro”.
Sugli attaccanti più forti che ha affrontato:” Di sicuro Kaio Jorge, che ho dovuto marcare in un Brasile-Italia al Mondiale Under 17. E’ un attaccante tecnico, veloce e con un gran senso del gol”.
Sull’Inter e il suo trasferimento:” In realtà quest’anno non avrei dovuto lasciare il club nerazzurro, è successo tutto l’ultimo giorno di mercato. Conte voleva tenermi in squadra, ma all’ultimo mi ha detto che per la mia crescita sarebbe stato meglio fare un percorso fuori dall’Inter, quindi ho accettato il Monza, anche se mi volevano altre squadre di Serie B. La chiamata di Galliani mi ha reso orgoglioso, anche se sarà difficile ritagliarmi uno spazio devo dare sempre il massimo”.
Sui difensori dell’Inter:” Sicuramente c’è sempre da imparare da compagni del livello di Godin, Skriniar e de Vrij. Con loro ho un bellissimo rapporto, mi davano consigli e mi aiutavano. Con Skriniar ed altri ex compagni mi sento ancora”.
Sul proprio idolo:” Il mio idolo è Walter Samuel dell’Inter del Triplete. Tra i difensori di oggi Sergio Ramos è quello che studio. Sogno un giorno di avere la sua maglia”.
Sull’esordio in maglia nerazzurra:” Ricordo benissimo il momento in cui sono entrato al posto di Candreva. Ad essere onesto, prima o poi mi aspettavo di debuttare, perché sono sempre stato aggregato alla prima squadra. Durante quella partita contro la Spal mi dicevo che magari poteva essere la volta buona visto che vincevamo 4-0. Quando il mister mi ha detto di scaldarmi ho provato un mix di emozioni, per me che sono interista è stato speciale poter esordire in maglia nerazzurra”.