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Basta con gli inutili giri di parole: Eriksen è ormai un ex giocatore dell’Inter

L’avventura di Christian Eriksen all’Inter molto probabilmente si concluderà  a gennaio. Un giocatore con cui sembra non sia mai scoccata la scintilla

L’avventura di Christian Eriksen in maglia nerazzurra volge al termine. Queste le sensazioni che si respirano stando alle sue ultime dichiarazioni dal ritiro della nazionale danese. L’attuale numero 24 dell’Inter non ha mancato di lanciare l’ennesima stoccata ad Antonio Conte, reo di non avergli dato il necessario minutaggio, in quella che sembra oramai un “guerra fredda” tra il tecnico ed il calciatore. L’allenatore leccese non ha mai visto di buon occhio il centrocampista, non adatto, a suo modo di vedere, ad avere le caratteristiche di gioco per i suoi schemi collaudati.

Eppure, la sensazione che si ha dall’esterno, è quella di un pregiudizio di Conte nei confronti del danese che, se si fosse chiamato Arturo Vidal o Romelu Lukaku, avrebbe avuto maggiore dedizione nel lavorarci su. Ma così non è stato e così non sarà. Attenzione, Antonio Conte ha sbagliato, ma lo stesso centrocampista non è stato da meno. Certi atteggiamenti in campo non possono essere tollerati, come il modo in cui è entrato nel derby o la camminata lenta verso la bandierina nella partita contro il Parma in cui si era ancora momentaneamente in svantaggio. Tutto questo porta a pensare una volta per tutte che non ci sia una vera e proprio soluzione a questa situazione.  E quindi arriverà gennaio. Arriveranno le chiamate per accaparrarsi un campione che va inserito nel contesto giusto. Si parla di un interessamento da parte del PSG in cambio dell’argentino Paredes – sappiamo già, viste le idee polarizzate che si sono venute a creare, che tanta parte del tifo interista anti-Eriksen dirà che, se ciò accadesse, il danese andrebbe a giocare in una lega di bassa qualità, dimenticando quanto fatto in Premier League – e si è parlato addirittura del Milan che, alle prese con la grana Calhanoglu, potrebbe farci un pensierino – questa sì sarebbe una enorme sconfitta ulteriore.

Una storia che non è mai iniziata, che ha avuto solo tanta potenzialità, come la folla all’arrivo del giocatore o la traversa su punizione nel derby della passata stagione. Un allenatore che si è dimostrato un grande in termini di miglioramento dei membri della rosa, ma un pessimo gestore con un certo tipo di calciatori – si ricordi anche il caso Diego Costa al Chelsea. Un giocatore che ha fatto intravedere qualcosa del suo immenso bagaglio tecnico, ma che alle prime difficoltà si è sciolto come neve al sole. In tutto ciò l’Inter perde tanto, forse troppo, ma va avanti. Perché c’è una stagione con obbiettivi importanti da portare avanti, al di là di Eriksen, a cui andrà – molto probabilmente – un grosso in bocca al lupo, con l’amaro in bocca del cosa poteva essere e, invece, non è stato. Per l’ennesima volta.