Inter, da Marotta parole chiare, un grande vantaggio sulla Juventus
Dalle notizie apprese nelle ultime settimane emerge che l’Inter chiuderà il bilancio 2019/2020 con circa 100 milioni di perdite, risultato pesantemente influenzato dalla pandemia.
Altri club non sono da meno. La Juventus ad esempio ha chiuso lo stesso periodo con una perdita secca di circa 90 milioni, il che potrebbe far pensare ad un risultato migliore di quello nerazzurro. Non è così, e le parole di Marotta ieri a Varese nel corso del Festival del giornalismo lo confermano.
L’Ad nerazzurro ha messo una parola definitiva su un aspetto che fino ad oggi si era prestato a interpretazioni diverse. L’Inter non ha chiesto lo scorso anno ai propri giocatori di ridursi lo stipendio. Tutte le spettanze sono state regolarmente onorate perché siamo “l’unica società che ha finito di giocare il 20 agosto”. Marotta ha chiarito che la società ha preso questa decisione perché la squadra ha giocato nei mesi tradizionalmente riservati alle vacanze ed anche perché i risultati sono stati soddisfacenti con la finale di EL.
A fronte di ciò, la Juventus ha invece stipulato accordi con i propri tesserati per spalmare sul prossimo bilancio 4 mensilità, pari a circa 90 milioni di stipendi di competenza dello scorso anno. Ergo, in condizioni normali le perdite della Juventus avrebbero galleggiato intorno ai 180 milioni mentre il prossimo bilancio del club bianconero si ritrova già fin da ora una pesante zavorra economica cui far fronte.
Non c’è da esultare, perché la pandemia rende tutti più poveri al di là dei colori sociali ed anche di questo Marotta ha parlato, prefigurando un possibile default del calcio italiano. Ma è fuor di dubbio che la gestione economica dell’Inter abbia avuto una marcia in più rispetto ai competitors, come dimostrato anche dalla polizza assicurativa appositamente studiata con la compagnia Willis Towers Watson che ha permesso di ammortizzare i mancati ricavi da stadio recuperando 10 dei 13 milioni di euro persi a causa dei botteghini chiusi.