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Paolillo:” Eriksen non si è integrato, Lukaku leader. Conte resterà “

Intervenuto a TMW Radio, Ernesto Paolillo ha parlato dell’Inter e dei singoli, da Eriksen a Lukaku, fino ad Antonio Conte

In un intervista a TMW Radio, è intervenuto Ernesto Paolillo, ex dirigente dell'Inter che, dopo un pensiero rilasciato sulla morte di Diego Armando Maradona, ha parlato anche della squadra di Conte e dei singoli.

“Ricordo un Napoli-Inter dove ogni volta che si affacciava al limite dell'area o riusciva ad entrarci, c'era davvero il panico” – ha detto Paolillo sul Pibe de Oro – “E anche un suo magnifico gol sotto la traversa: magari non tra i più belli della sua vita, ma c'era la sensazione di estasi di fronte a un avversario. Cosa che capita raramente”.

Su Inter-Real Madrid, che cade nello stesso giorno di un Inter-Real Madrid di 25 anni fa:”Mi viene in mente una squadra compatta, con ognuno al posto giusto. E una grande difesa, la base per poi riuscire ad attaccare bene. Oggi sono convinto che ci sia un potenziale d'attacco notevole, ma ancora non tutti nel ruolo giusto: ci vuole la convinzione di saper fare la propria parte”.

Su Lukaku:”Il belga ha quel carisma che viene da esperienza, fisico e caratteristiche caratteriali”.

Su Eriksen:”Non è certo un bidone, ma non si è minimamente trovato in questa squadra e non è stato in grado di diventare determinante: oggi appare inutile, e di questo mi dispiaccio”.

Su Conte:”Non credo sia il suo ultimo anno, e mi auguro anche di no. In giro non vedo tanti allenatori migliori, si tratta piuttosto di dover trovare l'equilibrio. Non dimentichiamoci che il campionato poi è solo all'inizio, e ancora non vedo nessuno primeggiare. Qualche settimana fa, per esempio, su chi lotta per lo Scudetto avrei detto Napoli, e poi invece mi hanno sorpreso l'altra sera col Milan“.