Centrocampo in linea e nuovo Barella. Inter, così trovi l’equilibrio
Nella vittoria contro il Sassuolo, Conte ha modificato qualcosa a livello tattico nel suo centrocampo, cosa che ha creato i presupposti per un’ottima prestazione
La vittoria di ieri contro il Sassuolo per 3-0 ha dato delle indicazioni importanti ad Antonio Conte, non solo in termini numerici – finalmente la porta inviolata contro una formazione che facilmente arriva al gol e concretizzazione delle occasioni -, ma anche e, forse, soprattutto in termini tattici. La squadra nerazzurra, infatti, ieri pomeriggio sono scesi in campo con un schieramento visto una sola volta in questa stagione contro l’Atalanta, e che ha previsto i tre centrocampisti posizionarsi in linea.
Quello che ne è venuto fuori è stato un equilibrio che, da parte dell’Inter, non si vedeva da tempo. Fino a questo momento Conte aveva schierato il suo undici iniziale con un centrocampo a tre composto da due mediani e da un vertice alto, ruolo ricoperto a turno dai tre centrocampisti. Ecco, la mancanza di queste rotazioni è stata la chiave della partita di ieri. Blocco unico a creare densità in mezzo al campo, ruoli ben riconoscibili da parte dei calciatori, distanza ben mantenute e, sorpresa delle sorprese, un nuovo Barella. Fino ad oggi, il centrocampista ex Cagliari era stato il giocatore più utilizzato nel ruolo di vertice alto, mentre ieri il sardo è stato schierato in un insolito ruolo davanti alla difesa, con Vidal e Gagliardini ai suoi lati, in modo da fungere da frangiflutti e da far ripartire l’azione velocemente con la palla scaricata esternamente o verso il movimento delle due punte. Risultato ottimo, così come ottima è stata la partita di Barella, che non ricopriva un ruolo simile dai tempi di Cagliari.
Che sia la svolta che possa cambiare la stagione interista? Questo non possiamo saperlo. Quel che è certo è che Antonio Conte ha un’arma in più nel suo manuale tattico da poter sfruttare al meglio in attesa di capire se, tra le opportunità del mercato di gennaio, si possa cogliere quel centrocampista di quantità da piazzare davanti alla difesa che era già stato richiesto durante il mercato estivo alla società. Intanto la prestazione di Barella in quel ruolo fa ben sperare e chissà che non possa essere riproposta in maniera più frequente.