Inter, Conte e la squadra, un grazie anche a Zanetti e al suo bacio
Il mezzo miracolo è stato apparecchiato ieri sera, prima con la sconfitta del Real Madrid con lo Schakhtar e poi con la sofferta vittoria dei nerazzurri a Moenchengladbach. Per l’altro mezzo occorrerà aspettare mercoledì prossimo, sperando che in Spagna le fabbriche di biscotti chiudano i battenti per l’occasione.
In Germania l’Inter ha dimostrato che dopo Sassuolo si parla una lingua nuova, senza più la necessità di mettere le tende nella metà campo avversaria per suonare la litania del ticchete tacchete sempre per vie orizzontali senza mai riuscire a dare profondità all’azione. La musica è cambiata non appena tornati all’antico, ovvero all’Inter che aveva rischiato di vincere l’Europa League tre mesi fa, con Barella non più a studiare da trequartista ma al suo posto a far legna in mezzo in campo insieme a Gagliardini, con Brozovic impegnato in un lavoro oscuro ma preziosissimo e soprattutto con la difesa più bassa, che ha fatto scomparire le praterie alle spalle dei tre centrali dove gli avversari sono andati a nozze per i primi due mesi di questa stagione.
Parlando di un mezzo miracolo non si può fare a meno di accennare all’aiuto in qualche modo arrivato da Javier Zanetti, seppur dalla tribuna. Il Vice Presidente è stato inquadrato dalle telecamere mentre baciava nervosamente qualcosa che teneva tra le mani. E’ stata sua moglie Paula oggi a svelare l’arcano in un post su Instagram. Tra le mani dell’ex capitano “una bottiglietta d’acqua benedetta, perché Javier è molto credente”.
E’ vero che non si scherza con i Santi ma anche loro una volta tanto capiranno le sofferenze della gente nerazzurra. Dunque la notizia è da tenere a mente per la prossima settimana, chi avesse a casa acqua santa la tiri fuori e la prepari, l’occasione lo richiede.