Le sliding doors nerazzurre. Eriksen potrebbe emulare Roby Baggio

Esistono momenti nella vita di ogni individuo in cui il destino potrebbe cambiare. Chissà quante volte abbiamo pensato a cosa sarebbe potuto accadere se avessimo oltrepassato una porta differente da quella realmente varcata. Stiamo parlando delle famose sliding doors, o porte scorrevoli del destino. Anche nel calcio, così come nella vita quotidiana, un determinato momento della carriera di un calciatore può cambiare e prendere una direzione neanche lontanamente immaginata. Lo spareggio del 2000 contro il Parma per l'accesso alla Champions League ne individua l'esempio perfetto. Senza l’infortunio di Ronaldo, Marcello Lippi – trascorsi juventini vincenti con, e come, Antonio Conte – avrebbe difficilmente schierato Roberto Baggio. E con il Fenomeno in campo, il Divin Codino non avrebbe potuto realizzare la decisiva doppietta che lo confinò nel Parnaso degli immortali nerazzurri. 

La storia potrebbe ripetersi, anche se con protagonisti differenti. La partita contro lo Shakhtar – esattamente come quella contro il Parma – è uno spareggio. L'Inter deve vincere e sperare in buone nuove da Madrid. Solo così potrà continuare la propria avventura nell'Europa che conta. A complicare i piani di Conte ci hanno pensato gli infortuni di Vidal e Barella. Senza questi intoppi probabilmente – anzi, quasi certamente – Christian Eriksen avrebbe continuato a scaldare la panchina di San Siro. Conte gli avrebbe concesso l’ormai consueta comparsata di cinque minuti. Ma il fato, che a differenza di Conte predilige un calcio meno muscolare e più raffinato, deve aver appositamente scombinato carte e formazione. Eriksen ha l'occasione di seguire le orme di Roberto Baggio tra i figli prediletti del destin calciofilo

L'estro del biondo danese completerà il centrocampo nerazzurro, saldamente vincolato alla quantità di Gagliardini ed alla razionalità di Brozovic. Difficile che in una partita determinante per il futuro nerazzurro Conte si affidi ad un Sensi a mezzo servizio e non ancora in condizioni ottimali. Eriksen avrà l’occasione per dimostrare di essere quel talento che tanti rimpiangono in Inghilterra e che pochi non apprezzano in Italia. Da Baggio ad Eriksen per riscrivere la storia nerazzurra. A patto di varcare le stesse porte scorrevoli. Quelle vincenti.