Ospite del Matchday Programme pubblicato su inter.it in vista di Inter-Spezia, Ashley Young si è raccontato ai tifosi nerazzurri svelando qualche retroscena legato alla sua vita privata. L'inglese, ha esordito parlando dell'idolo che aveva da bambino.
“Il mio idolo d'infanzia? Non è un mistero: tifavo Arsenal e adoravo Ian Wright. Che attaccante! Era il mio punto di riferimento, metteva tanta passione nel gioco, quello che provo a fare anche io”.
Queste le parole dell'ex Manchester United che successivamente si è soffermato su una virtù che non tutti nel mondo del calcio conoscono: “Lavorare ogni giorno restando umile: è questa la caratteristica che mi ha accompagnato nella mia carriera. L'umiltà ti permette di imparare sempre”.
Infine, l'esterno dell'Inter ha spiegato il significato di un tatuaggio che ha voluto incidere permanentemente sulla propria pelle: “Sulla schiena ho un tatuaggio che racconta molto di me: ci sono io che tengo per mano mio figlio, dentro allo stadio, con il pallone sotto il braccio”.