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Riparte la Serie A: l’Inter può ambire ai piani alti? (GdS)

Riparte ufficialmente la Serie A e ricomincia il duello a distanza tra Inter e Milan – con la Juventus ed altri club come possibili minacce – per la vetta.

Riparte tra pochissime ore il campionato di Serie A e la prima squadra a scendere in campo sarà proprio l'Inter che alle ore 12:30 affronterà il Crotone di Stroppa: “Stroppa sa giocare e, contro avversari dal buon palleggio di qualità, l’Inter ha sofferto spesso. I nerazzurri però non possono più sperperare“. Così apre l'articolo della Gazzetta dello Sport in edicola stamani, focalizzandosi su una lotta scudetto a due con il Milan e l'eventuale inserimento della Juventus per una corsa a tre senza però dimenticare altre squadre che potrebbero creare qualche fastidio.

Una lotta che passa inevitabilmente dal match odierno contro una squadra ostica: “Il piano è chiaro: scatenare Lukaku e Lautaro, vincere, passare al comando e mettere pressione al Milan, come nel turno scorso, quando Theo Hernandez salvò il primato al 92’“. Un piano generale già messo in mostra ed adottato da circa 6-7 giornate: “Più in generale, l’Inter ha programmato l’assalto alla vetta nelle ultime 5 giornate dell’andata. Vero che alla 17a e alla 18a dovrà scalare due cime (Roma fuori, Juve a San Siro), ma il Milan dovrà ancora rammendare le sue assenze e il calendario della Signora è peggiore“.

L'Inter di Antonio Conte ce la può fare? Il campionato è ancora lungo anche se: “La sicurezza tattica ritrovata nell’ortodossia del 3-5-2, la fisicità, la determinazione agonistica, la qualità d’organico e le settimane senza coppe fanno dei neroazzurri una candidata d’obbligo per lo scudetto. Se non la favorita“. Un'indicazione chiara quella della rosea che non usa giri di parole per definire la situazione dell'Inter che, nonostante le voci che da settimane ricorrono in merito ad una possibile cessione del club ieri smentite categoricamente dal presidente Zhang, è chiamata a dare il 100% per cercare di raggiungere un obiettivo ormai “quasi” conclamato.