Fiorentina-Inter, pagelle: Ranocchia il migliore, Lukaku salva
L’Inter sbanca il Franchi, in una partita complessa e passa ai quarti di Coppa Italia dove troverà il Milan, in un derby avrà importanza capitale
L’Inter era chiamata ad una risposta convincente in Coppa Italia dopo la sconfitta contro la Sampdoria e il deludente pareggio contro la Roma, per arrivare con una vittoria al big match di domenica contro la Juventus, che può dire tantissimo sugli obiettivi dell’Inter in campionato. Partita sofferta, ma che porta ad un 2-1 che consente ai nerazzurri di affrontare il Milan ai quarti.
Ecco le pagelle per i calciatori impiegati quest’oggi:
HANDANOVIC, 6: Vince il ballottaggio della vigilia sul suo secondo Ionut Radu. Nulla può sulla sassata di Kouamè, coperto da troppi calciatori. Salva su una forte conclusione di Bonaventura.
SKRINIAR, 6: Unico dei tre titolarissimi ad essere confermato dall’inizio anche in Coppa Italia. Ha un occasione di testa nel primo tempo che, rispetto a Verona e Roma, stavolta non va a buon fine. Viene punito il suo intervento sul pallone su Kouamè, poi tolto, giustamente, dal VAR. Rischia troppo il secondo giallo in alcune situazioni di gioco in cui dovrebbe essere meno irruento, cosa che porta al suo cambio.
(DE VRIJ, 6: Gioca sul centro-destra, in una posizione che lo ha spesso messo in difficoltà, ma se la cava senza fronzoli).
RANOCCHIA, 6,5: Partita ottima da parte del centrale nerazzurro, che sostituisce degnamente de Vrij, dando sicurezza al reparto e chiudendo in maniera puntuale. Nel secondo tempo, la fisicità di Vlahovic, insieme alla velocità di Kouamè, lo mettono un po’ in apprensione, ma la risolve sempre. Migliore in campo.
KOLAROV, 5,5: Ha sulla coscienza il rinvio corto da cui nasce il gol dell’1-1 della Fiorentina, alla prima vera occasione dei viola. Di tanto in tanto si propone e fa qualche chiusura in avanti. Soffre la fisicità di Vlahovic che lo impegna parecchio.
YOUNG, 6: A destra, offre la miglior prestazione della sua stagione. Fraseggia bene con le punte e spesso è nella posizione giusta.
(HAKIMI, 6,5: Dopo uno scambio nel breve, sfiora il palo con una gran giocata che sarebbe valsa il settimo gol in stagione. Stoppa un pallone da sogno al limite della propria area di rigore e lancia per far ripartire l’azione. Strappa dritto per dritto, ma Terracciano para. Fa un recupero clamoroso su Vlahovic in fase difensiva. In questo momento è l’uomo su cui l’Inter si aggrappa).
GAGLIARDINI, 5: Partita insufficiente, in cui prova a dare equilibrio al reparto, visto il nuovo ruolo di Eriksen, ma in troppe circostanze è troppo distratto e col pallone tra i piedi sbaglia tanto.
(BARELLA, 6: Tatticamente intelligentissimo, ma perde l’occasione per lanciare in campo aperto Hakimi che era scappato. Protesta spesso e nelle ultime partite si denota il suo nervosismo. Salva tutto facendo un assist al bacio per il gol di Lukaku).
ERIKSEN, 5: L’anno scorso la partita di Coppa Italia contro la Fiorentina era stata il suo esordio in maglia nerazzurra, questa ha rappresentato un nuovo esordio nella nuova posizione che Antonio Conte gli ha disegnato in campo, davanti alla difesa. All’inizio veniva sempre braccato da Kouamè, poi si scioglie un po’ offrendo sempre la giocata di prima, senza tenere troppo il pallone Nel secondo tempo si vede molto poco e perde un pallone velenoso regalando un contropiede pericolosissimo alla Fiorentina, sventato da Hakimi. Con l’ingresso di Brozovic, si sposta a fare la mezz’ala. Può e deve fare di più.
VIDAL, 6: Scende in campo a sorpresa al posto di Stefano Sensi, out nel riscaldamento. Si sblocca, finalmente, su calcio di rigore. Cala col trascorrere dei minuti, e, come per Eriksen, deve incidere di più nelle partite.
(BROZOVIC, 5: Partita discontinua da parte del croato che non da nulla in più rispetto a Vidal).
PERISIC, 5,5: Dopo le ultime prestazioni orrende offerte contro Sampdoria e Roma, fa una prestazione in crescendo e quando punta l’uomo è sempre pericoloso. Offre a Lautaro e Sanchez, nel secondo tempo, l’occasione per il raddoppio, che viene clamorosamente sbagliata da entrambi.
LAUTARO, 5,5: Ha subito un’occasione ghiotta, ma viene murato dall’ottima chiusura di Castrovilli. Si mangia un gol incredibile ad inizio secondo tempo e arriva in ritardo su un cross di Perisic. Sbaglia ancora troppi gol e questo è un limite che deve colmare per diventare un attaccante importante.
(LUKAKU, 6: La sua fisicità lo aiuta anche in poco spazio e manda in porta Hakimi che sfiora il palo. Ma non da il suo solito contributo. Sembra nascondersi e non riesce né nella giocate, né a far salire la squadra. Ha sulla testa l’occasione del 2-1, ma Terracciano fa un miracolo. Sfrutta alla grande l’assist di Barella).
SANCHEZ, 5,5: Era chiamato a riscattarsi dopo il rigore sbagliato contro la Sampdoria. Si procura un rigore sulla respinta non perfetta di Terracciano e offre sempre una soluzione ai compagni di squadra, che sia il fraseggio centrale con Lautaro o lo scarico esterno. Cala nella seconda parte di partita e si divora anche lui un gol incredibile, sempre su cross di Perisic. Ancora un’occasione nel primo tempo supplementare, murato da Terracciano.
All. CONTE, 5,5: Vittoria sudatissima. Partita rognosa e sporca che si mette sui binari giusti. Ma questa squadra ha davvero poco carattere e dopo il vantaggio, abbassa, come al solito, la guardia portando al pari la Fiorentina. Il problema delle occasioni sbagliate deve essere assolutamente risolto, perché non è possibile rischiare in questo modo. Stavolta non sbaglia i cambi, ma così facendo, contro la Juventus, si rischia molto.