Il match di ieri potrebbe essere il punto d'inizio di un nuovo sodalizio che fino a qualche girono fa sembrava impossibile, ovvero quello tra Antonio Conte ed Eriksen. Il danese ha disputato l'intero match nel ruolo da play basso, ruolo che un paio di mesi fa il mister aveva escluso per lui. Che il tecnico abbia modificato la su idea? L'unica cosa certa è che qualcosa è cambiato: “Antonio Conte ha smentito un’etichetta pesante, affibbiatagli da molti, nel mondo del calcio. Ovvero, quella di allenatore integralista e poco umile, poco disposto a cambiare visione e idee“.
Un gesto inaspettato come puntualmente messo in evidenza dal Corriere dello Sport, con l'edizione odierna, che sembrerebbe dettato da un cambio di visione probabilmente influenzato anche dall'esterno: “Pur a un ritmo bassissimo, l’Inter ha costruito qualcosa più della Fiorentina. Con un atto di umiltà, Conte ha dato ascolto a illustri pareri esterni e ha schierato Eriksen davanti alla difesa, nel ruolo di cui Brozovic è titolare“.
Un'inversione di rotta che alla lunga potrebbe pagare, vista anche l'incertezza sulle condizioni di Stefano Sensi sostituito ieri poco prima dell'inizio della partita da Vidal, per il bene dell'Inter. L‘aver schierato il danese da play basso, davanti alla difesa, denota un cosa: “Questa decisione mette in risalto una voglia sincera di provare a sfruttare al massimo il potenziale di tutti i calciatori a sua disposizione”. Chiosa così il quotidiano. Non resta ora che aspettare i prossimi impegni dei nerazzurri per capire se la scelta potrà ripetersi e come risponderà Eriksen quando verrà chiamato in causa.
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