Dopo il deludente pareggio contro l'Udinese, Antonio Conte ha analizzato la partita ai microfoni di Sky Sport. Partita in cui è stato anche espulso per proteste nei confronti dell'arbitro Maresca.
Ecco le parole del tecnico salentino:” Io ho protestato per il recupero e l'arbitro mi ha prima ammonito e poi espulso. Non eravamo d'accordo su quello, quattro minuti mi sono sembrati pochi. Ma l'arbitro deve prendere le sue decisioni e noi dobbiamo accettarle anche se non siamo d'accordo. Se questa è un'occasione persa? Come dico sempre, dobbiamo pensare a noi. Non al Milan ed alla sua sconfitta. Dobbiamo migliorare e ci sono ampi margini. Oggi potevamo essere più precisi, ma è mancata la qualità nell'ultimo passaggio”.
Sulle situazioni di gioco:” Quando noi andiamo al cross, in genere portiamo quattro uomini in area oltre a quello che crossa. La volontà è questa, ma ci deve essere precisione nei cross, come con Barella con Vidal in Inter-Juve. Lì il cross è stato fatto bene e c'è stato il gol. Oggi siamo stati imprecisi nell'ultimo passaggio che è quello che può risultare decisivo. Bisognava segnare per cambiare i piani dell'Udinese che è entrato in campo per non perdere”.
Sul derby:” Se quello di campionato è più importante di quello in Coppa Italia? Il campionato è importante per il club, anche a livello economico. Di certo il campionato è più importante rispetto alla Coppa Italia. Ma noi vogliamo onorarla e vedremo, anche qui, chi ha recuperato. Di sicuro nessuno sottovaluta il derby di Coppa Italia. Vediamo chi meriterà di avere spazio. Detto questo, dobbiamo fare dei conti e cercare di andare in semifinale”.
Sul rendimento:” I bilanci li devono fare gli altri. Noi cerchiamo di lavorare e dare il meglio. Credo che l'Inter, nella tante difficoltà che ha avuto in questa annata, stia dicendo la propria e stia avendo un ruolo da protagonista. E se lo merita per la storia del club. Quello che stiamo facendo da un anno e mezzo è di sicuro qualcosa di bello, pur con tante difficoltà che da fuori non si vedono”.