Inter, Kuzmanovic il doppio ex: “Post Triplete? Potevamo fare meglio” (TS)

Intervistato da Tuttosport il doppio ex Zdravko Kuzmanovic ha raccontato alcuni aneddoti della sua esperienza nell'Inter post Triplete ed ha poi espresso il proprio parere sulla sfida di quest'oggi, ore 18 alla Dacia Arena, tra i nerazzurri ed i friulani dell'Udinese.  Si parte dai ricordi di un'esperienza non semplice, ma bella: “Non fu un’esperienza facile. Si doveva ricostruire dopo l’Inter del Triplete. In pochi mesi cambiarono tre allenatori e venne allestita di fatto una nuova squadra. La concorrenza era tanta, noi non ottenemmo i risultati auspicati. Peccato, avremmo sicuramente potuto fare meglio“. 

Proprio dalla squadra che vinse tutto sotto la guida di José Mourinho un giocatore in particolare ha impressionato il Kuz: “Cambiasso era semplicemente fortissimo. Fuori dal campo poi io mi trovavo bene con tutti. Le cito Kovacic, Handanovic, Guarin e Ranocchia: eravamo un bel gruppo. Gente con cui si sta e si esce volentieri“. Il focus poi si sposta sul presente e sulle attuali ambizioni del club. Dove può arrivare?: “Quest’anno i nerazzurri hanno la concreta possibilità di conquistare il tricolore. La Juventus in campionato sta facendo malissimo. Il Milan sta bene, ma la squadra di Conte è più forte. La proprietà ha investito tanto. L’obiettivo, grazie anche ai nuovi tesserati, deve essere lo scudetto. Se l’Inter non dovesse vincere il campionato sarebbe un anno negativo“. 

L'intervista successivamente cambia rotta concentrandosi sul match di questa sera che potrebbe permettere all'Inter, in caso di vittoria contro l'Udinese, di poter avvicinare il Milan impegnato alla stessa ora contro l'Atalanta: “Mi piace la Serie A e seguo molte partite. Proprio per il discorso di prima, le dico che oggi i meneghini devono tornare a casa con una vittoria. Se si perdono punti con squadre sulla carta inferiori, allora il campionato non lo si vince“. Poi sulle voci che vorrebbero Musso come erede di Handanovic l'ex centrocampista si esprime così: “Per me Samir resta il numero uno. In Serie A non c’è un portiere forte come lui. Può ancora giocare per due o tre stagioni. È un leader dello spogliatoio, oltre a essere il Capitano della squadra: sarebbe sicuramente sbagliato non puntare più su di lui. Musso è bravo, ma Handanovic resta Handanovic“. Chiusura con domanda secca su Rodrigo De Paul, altro nome accostato al club milanese: è da Inter?: “I giocatori nerazzurri sono forti. Rodrigo può implementare la rosa. Se l’argentino avrà la possibilità di firmare per i nerazzurri, la colga“.