Inter-Milan: finalmente Eriksen! Kolarov che sciagura

Dopo il deludente pareggio contro l’Udinese per 0-0, l’Inter torna in campo in Coppa Italia, contro il Milan, in un derby molto nervoso e ricco di tensioni. La decide l’uomo che non ti aspetti: Christian Eriksen. Il danese entra in campo e pennella una punizione che regala le semifinali ai nerazzurri e, chissà, un rilancio in nerazzurro.

Ecco i voti dei calciatori nerazzurri:

HANDANOVIC, 5,5: Ancora una volta completamente fermo sul gol di Ibrahimovic, anche se ha l’attenuante di essere stato coperto. In fase di impostazione è molto più lento rispetto al solito perché il Milan è bravo a chiudere tutti gli spazi.

SKRINIAR, 6,5: Limita gli attacchi che provengono dalla sua parte, contenendo bene Leao. Anche per lui, vale lo stesso discorso di de Vrij, oramai è una garanzia.

DE VRIJ, 6,5: Riesce sempre a contenere Ibrahimovic e anche ad usare una buona dose di mestiere nei suoi confronti. Sembra essere tornato ai suoi livelli, dopo un inizio di stagione titubante.

KOLAROV, 4,5: Sul gol di Ibrahimovic commette due errori: il primo perchè non sale con la linea di difesa, lasciando in gioco lo svedese, il secondo perché lascia calciare in porta l’attaccante rossonero senza chiuderlo. Quando vede rossonero, sembra spaesarsi. Si dimostra inaffidabile come terzo di difesa. Provoca il rosso per lo stesso Ibrahimovic, facendosi sgambettare da dietro. Oramai sembra aver lasciato il meglio della sua carriera altrove.

DARMIAN, 5: Si preoccupa di limitare le scorribande di Theo Hernandez ed in parte ci riesce. In avanti è poco preciso e meno fluido del titolare Hakimi. E’ responsabile del rinvio corto che porta al gol di Ibrahimovic.

(HAKIMI, 6: Da molta più vivacità rispetto a Darmian e crea scompiglio nella difesa rossonera. Prova una conclusione che viene bloccata da Tatarusanu e su cui poteva far meglio. Commette un brutto fallo che gli costa un giallo pesante che lo costringerà a saltare la semifinale)

BARELLA, 7: Ci mette sempre tanto dinamismo, ma come i suoi compagni di reparto fa inghiottire dal centrocampo del Milan che non gli lascia spazio e non lo fa incidere, nel corso del primo tempo. Nel secondo è più ficcante, prende tante botte e si procura un rigore, costringendo al fallo Leao. Oramai è un calciatore indispensabile in ogni tipo di partita.

BROZOVIC, 6: Insieme a Kolarov, temporeggia inspiegabilmente su Ibrahimovic che firma l’1-0. Sfiora il gol alla fine del primo tempo con un bel tiro al volo. Fatica ad entrare nel gioco per far partire l’azione e, quindi, prova di più con il cambio gioco.

(ERIKSEN, 7: La sua pennellata è un dipinto su tela. Una meraviglia da vedere e rivedere. Un giocatore così va assolutamente recuperato. Capito Conte?

VIDAL, 5: Dopo le buone prove con Fiorentina e Juventus, non riesce a dare seguito. Non entra in maniera decisa nel vivo del gioco e sembra essere completamente assente, tranne che nella rissa nel finale del primo tempo. A fine secondo tempo, va vicino al gol con un sinistro che sfiora il palo.

PERISIC, 6: Inizio completamente immobile. Quando prova l’uno contro uno è pericolosa, ma lo fa in maniera molto discontinua. Ha un’occasionissima di testa su una bella pennellata di Sanchez, ma manda la palla alta.

(LAUTARO, 5,5: Da solo contro Tatarusanu, si fa parare un tiro che poteva essere fatto meglio, sprecando l’ennesima occasione della sua stagione. Fa un velo delizioso per Lukaku che spreca. Troppe volte prova il colpo di fino, ma risulta inutile. Deve essere più concreto perché così non va.

LUKAKU, 6,5: Nel primo tempo ha due buone occasioni, una parata da Tatarusanu e l’altra mandata alta su assist di Perisic. Sul finire del primo tempo si innervosisce a causa con Ibra, cadendo nella trappola delle sue preoccupazioni e prendendo un giallo pesante dato che era diffidato. Firma un rigore di potenza, su cui nulla può Tatarusanu. Ha l’occasione per il ko, ma Tatarusanu compie un miracolo.

SANCHEZ, 6,5: Si abbassa molto per creare gioco ed aprire spazi per le mezze ali, talvolta impiegando un attimo di troppo per passare il pallone. Va vicino al gol con Theo che blocca il pallone con il ginocchio a ridosso della linea di porta. Pennella un gran pallone per Perisic che, di testa, manda alto. Con il passare degli anni, il suo ruolo, è questo: il rifinitore.

All. CONTE, 6: Nel primo tempo il centrocampo del Milan mette in crisi quello nerazzurro e la manovra, che parta da dietro o dai piedi di Brozovic. Nel secondo l’Inter, con l’ingresso di Hakimi, trova più profondità e più palleggio. Concede gli ultimi minuti di gioco ad Eriksen che regala una perla rara a regalargli la vittoria. Il ragazzo va rilanciato ad ogni costo, senza se e senza ma. Basta integralismi inutili. In semifinale dovrà fronteggiare le assenze di Hakimi e Lukaku.