Le prime tre squadre della Serie A vincono entrambe in questo anticipo del sabato con il Milan che ha battuto alle 15 il Bologna, con Pioli che risponde subito al ko nel derby, e la Juventus che con Chiesa ha sconfitto la Sampdoria. L'ultima delle tre, ovvero l'Inter, si conferma al secondo posto battendo il Benevento con un'ottima prova di squadra anche se non tutti sono d'accordo con questa visione.
Infatti tra le colonne del Corriere della Sera troviamo il pensiero di Mario Sconcerti sul match dei nerazzurri: “L'Inter è tornata alla sorpresa d’inizio stagione con Hakimi e Perisic accanto a Lukaku e Lautaro a cui ha aggiunto Eriksen in regia. Anche qui una piccola corsa allo squilibrio. Non credo che Conte abbia puntato sulla debolezza dell’avversario, non è da Conte e non è da Benevento, squadra organizzata e di classifica più che onesta. È stato anche questo un messaggio a se stesso e alla squadra, serve andare oltre, serve un’idea in più“.
Serve dunque un'idea di gioco diversa, ma sempre basandosi sui calciatori a disposizione. Nella partita di ieri sera ha brillato Eriksen con diverse giocate ed aperture, ma per Sconcerti il danese può fare meglio: “Eriksen è andato benino ma non era questo il test, servono avversari che attacchino il centrocampo. Lui ha la qualità, forse non i tempi del regista moderno che deve giocare il pallone in un secondo, altrimenti sei come Brozovic ed è Brozovic il titolare di se stesso“.