La difesa è tornata protagonista nell'Inter di Conte ed il mister non ha nessuna voglia di fare sconti ai rossoneri e si affiderà al trio titolare che quest'oggi la Gazzetta dello Sport denomina coma la SDB ovvero Skriniar-De Vrij-Bastoni. Così scrive la rosea: “Stavolta Conte non farà sconti rispetto ai precedenti due derby di A del 2020: in campo andrà il muro nerazzurro, il tridente difensivo diventato ormai insostituibile, nonché chiave della rimonta in campionato. Con Skriniar, De Vrij e Bastoni l’Inter ha ritrovato solidità e scalato la classifica fino alla vetta. Ora c’è da tentare l’allungo: bloccare Ibra agevolerebbe la missione“.
Si cambia dunque rispetto al match d'andata dove per l'assenza di Bastoni causa Covid giocò Kolarov – inseme a D'Ambrosio – sulla sinistra faticando molto contro gli attaccanti rossoneri e procurando anche un rigore per un intervento fuori tempo: “Protagonista in negativo dell’Ibra-show dello scorso ottobre fu Kolarov, ipnotizzato e scherzato dalle magie di re Zlatan. Prima il fallo da rigore che portò alla rete del vantaggio con un tap-in dopo la respinta di Handanovic. Poi il piattone sotto misura per il raddoppio, con un movimento che mise a nudo tutti i limiti difensivi dell’ex terzino della Roma e anche la difficoltà di D’Ambrosio nel restare al passo di Leao“.
Domani insieme all'olandese e all'azzurro ci sarà Milan Skriniar che dopo un avvio difficoltoso, per via dell'adattamento alla difesa a tre, si è ripreso alla grande sfoderando delle ottime e quasi impeccabili prove difensive come nell'ultimo match contro la Lazio dove è apparso preciso, pulito e molto attento tornando ai livelli della sua prima stagione insieme a mister Spalletti: “La svolta di Skriniar ha cambiato gli equilibri difensivi: perché se per De Vrij il ruolo di centrale dei tre è l’habitat naturale, a far più rumore nell’ultimo anno è stata l’ascesa dirompente di Bastoni, le cui qualità vengono esaltate dal sistema di gioco di Conte. Skriniar ha sofferto, ha mandato giù serate nere e critiche, continuando a lavorare per dimostrare di essere all’altezza. Oggi, forse, è anche qualcosa in più. E la sua leadership sarà fondamentale contro Ibra. Uno scontro tra giganti, la vera prova del 9 per le ambizioni di scudetto dell’Inter“. Un trio collaudato davanti a capitan Handanovic che nelle ultime uscite sembra essere tornato sui livelli e gli standard di un tempo, pronto a difendere i pali in questo derby che si prospetta scoppiettante e ricco di emozioni.