Conte-Mourinho, quel dato che li accomuna fa sperare i nerazzurri (GdS)

Antonio Conte e José Mourinho così diversi in alcuni modi di fare, così simili nel loro percorso in nerazzurro. Stando ai numeri mister Conte, ad oggi, viaggia alla stessa velocità dello Special One al tempo della sua trionfale esperienza in nerazzurro tra il 2008 ed il 2010: “Dal passato, semmai, si può pescare una di quelle simbologie che scaldano i tifosi: Conte in Serie A viaggia ad altezza Mou. Sulla stessa identica frequenza. Negli ultimi due campionati vinti dai nerazzurri con Mourinho, nel 2008-09 enel 2009-10, la squadra aveva gli stessi identici punti 53.

Così apre l'edizione odierna della rosea che propone un confronto tra l'attuale tecnico dell'Inter e quello del passato, forse il più amato, che ha portato l'Inter sul tetto d'Europa consentendole di fare il Triplete: “I rivali di José erano meno pericolosi di questo Milan. Nel primo anno, la Juve aveva 46 punti, lontanissima a -7, nel secondo, i rossoneri erano fermi a 45, addirittura a -8. Quelle Inter erano più solide dietro, almeno a guardare i gol subiti (quest’anno già 24), ma Conte ha costruito davanti una macchina da guerra: è già a 8 gol in più (57), rispetto all’anno del Triplete. Insomma, il quadro è piuttosto definito: questa squadra ha imboccato davvero la via maestra verso il titolo“.

Ora per continuare il cammino bisognerà far attenzione alle piccole squadre già a partire dai match, in rapida successione, contro Genoa e Parma che Antonio Conte ieri ha definito i più ostici ovvero quelli che faranno capire se questa Inter è cresciuta:  “Già a partire dalla prossima sfida, a San Siro contro i rossoblù di Ballardini, in salute come poche altre squadre di A. Il fatto che nella stessa giornata il Milan debba far visita alla Roma offre la ghiotta possibilità di allungare ancora un po' “. Ed aggiunge il giornale: “Fino a metà maggio l’Inter dovrà surfare tra dodici partite di campionato, di cui 10 più leggere in partenza. Le trappole, invece, sono una per mese: l’8 marzo a Milano arriva l’Atalanta, giusto dopo il duo GenoaParma, e il 18 aprile i nerazzurri vanno al San Paolo contro il Napoli. La possibilità di mettere fieno in cascina è reale“.