Inter, la cura Conte funziona. Trovata l’arma scudetto
Inter, nelle ultime giornate di campionato a prendere la scena, oltre i risultati che hanno portato i nerazzurri in testa alla classifica,
Inter, nelle ultime giornate di campionato a prendere la scena, oltre i risultati che hanno portato i nerazzurri in testa alla classifica, sono stati due giocatori che hanno beneficiato della “cura Conte“. Si tratta ovviamente di Perisic ed Eriksen, ai quali la Gazzetta dello Sport ha dedicato un approfondimento nell'edizione di quest mattina. Il danese ha trovato certezze dopo la punizione nel derby di Coppa Italia.
Da quel momento in poi è diventato un titolare fisso. Per Conte è un'arma in più, visto che può agire da mezz'ala (con compiti anche di interdizione) che come play basso quando Brozovic viene ingabbiato dagli avversari. E i numeri, come scrive il quotidiano, confermano la crescita. “Domenica Christian ha sì avuto il 90% di precisione nei passaggi, ma è stato il giocatore di entrambe le squadre che ha corso più veloce in media, 8,2 all’ora. Il principe di Danimarca ha scelto ormai cosa essere: un titolarissimo, l’arma scudetto”.
Discorso molto simile per Perisic, che era un escluso ad inizio stagione e ora sembra essersi preso in maniera definitiva la fascia sinistra. Nel suo caso lo spirito di abnegazione, che lo ha portato ad accettare il nuovo ruolo, ha fatto la differenza. Nel derby ha abbinato alle qualità difensive viste con la Lazio anche una grande qualità in fase offensiva (assist per il 2 a 0).
Anche per lui a sostegno di ciò ci sono i numeri riportati dalla rosea. Numeri che considerano come spartiacque il match contro il Benevento. “Quel 30 gennaio come uno spartiacque: prima il croato creava 1,6 occasioni a gara, da allora si è arrampicato a 2,1. All’inizio gli riuscivano 21,4 passaggi, da Benevento in poi è salito a 26,4. È cresciuto di livello, ha abbracciato il ruolo con altra testa. Si è definitivamente preso la fascia proibita”,