Conte e l’evoluzione del tiki taka. Il doppio regista la vera novità
Antonio Conte ha portato alla luce l’evoluzione del tiki taka inserendo una novità : il doppio regista. Prima Sensi ora Eriksen, i benefici ci sono.
Antonio Conte invita i tanti sportivi ad una riflessione sul fantomatico calcio champagne. Tra il dover cominciare l’azione dal basso, con tanto di portiere chiamato in causa, o affidarsi a stagionati – ma mai del tutto superati – lanci lunghi, ecco che l'allenatore nerazzurro sceglie una saggia via di mezzo. Lo fa mostrando sui propri canali social la straordinaria azione che ha condotto l’Inter al raddoppio nel derby.
Una manovra avvolgente che nasce dall’opportunità di poter schierare in campo il doppio regista. Via dunque ad tiki taka rifinito. Dove un tempo agiva Sensi, oggi gioca e pensa Eriksen. Il talentuoso danese agevola di gran lunga il compito di Marcelo Brozovic. Non un body-guard, ma un valido complice di pensiero. Un compagno di reparto pronto ad intervenire quando la marcatura diventa asfissiante. Con il trequartista in naftalina, ecco che Eriksen è stato bravo a sapersi imporre come un’autentica mezzala di qualità. Meno muscoli, più cervello. Vidal e Gagliardini torneranno certamente utili, ma Eriksen in questo momento garantisce guizzi che nella prima parte della stagione sono mancati. Al resto pensa Barella con quelle incursioni tanto care al popolo nerazzurro.
Ecco perché l’Inter non può essere definita banalmente come squadra brava solo nelle ripartenze. Il contropiede è sempre utile, ma se c’è qualità, è l’intera manovra a giovarne. Su questo garantiscono Brozovic ed Eriksen, registi da Oscar.