Inter, la notizia di ieri, riguardante la sospensione in borsa del titolo di Suning, ha scosso l'ambiente nerazzurro e i tifosi. Come stanno realmente le cose? A questa domanda risponde questa mattina il Corriere dello Sport, che ha dedicato un approfondimento alla questione.
“FC Internazionale è controllata (68,05%) dalla scatola lussemburghese Great Horizon che a sua volta è controllata al 100% dalla Suning Culture International (sede a Hong Kong) posseduta a sua volta da Suning Culture Investment Management (sede in Cina). Sembra un gioco di scatole (appunto, cinesi) ma è abbastanza frequente. L’ultima di queste società appartiene a Suning Holdings Group (di cui la famiglia Zhang dovrebbe possedere il 100%), non a Suning.com, e la differenza non è tecnicamente di poco conto, perché se appartenesse a quest’ultima, anche l’Inter avrebbe già un altro proprietario”.
lo scenario è appunto cambiato don la cessione del 20-25% delle azioni si Duning.com (che ha portato alla sospensione del titolo). A ciò si aggiunge che il 20% è controllato da Alibaba. Stando così le cose Suning ha il controllo di circa il 15-20% delle azioni del suo gruppo, mentre quelle rimanenti sono frazionate sul mercato. Quali sono gli scenari dopo la cessione delle quote in chiave Inter? Stando al Corriere dello Sport le possibili alternative sono due.
O ci sarà la possibilità che la cessione venga accelerata, con Bc Partners pronto ad assumere il controllo del club e con Suning costretto ad accontentarsi anche di un'offerta non ritenuta pienamente soddisfacente. In questa ottica secondo il quotidiano romano non si potrebbe escludere anche l'ingresso di un altro acquirente finora rimasto nell'ombra. La seconda alternativa porta invece al prestito, che Zhang sta attualmente trattando con vari soggetti.