Calcio italiano in crisi. In un periodo economicamente complicato per tutti, a causa del Covid che sta portando peggioramenti alle casse di tutti, anche il mondo del calcio sta vivendo grosse difficoltà. Il dibattito comune, però, che sembra essersi fossilizzato solo ed esclusivamente sui conti di casa Inter, vista l’ipotesi – su cui circola parecchia fumosità – della cessione delle quote societarie ad un qualche fondo, senza considerare le situazioni economiche degli altri club di Serie A che non se la passando per niente meglio. Proprio per questi motivi è il caso di affrontare le situazioni che investono alcuni degli altri club della massima serie italiana.
MILAN – La situazione dei rossoneri la conosciamo bene: passaggio delle quote da Yongong Li al fondo Elliot nel luglio del 2018. Il termine della stagione, però, dovrebbe dare delle ulteriori indicazioni in termini economico-finanziari: infatti, secondo quanto ha riportato milannews24.com, nonostante l’iniziale rifinanziamento, il fondo sarebbe costretto a dover iniettare dell’altra liquidità. Proprio per questo il rischio è quello di dover salutare alcuni elementi della rosa, soprattutto tra coloro che guadagnano di più: da Calhanoglu a Donnarumma, fino a Mandzukic e Ibrahimovic, senza considerare la possibilità che non vengano riscattati i vari Tomori, Dalot, Diaz e Meitè.
JUVENTUS – La situazione finanziaria della società bianconera non è certo migliore rispetto a quella delle altre società. I debiti finanziari netti della Juventus, secondo quanto contenuto nella relazione Exor – società che controlla il 63,77% della società calcistica – ammontano a quota 385 milioni al 30 giugno 2020, giorno di chiusura del bilancio della scorsa stagione. Non solo, ma secondo una nota ufficiale della giornata di ieri della stessa società “Il Consiglio di Amministrazione di Juventus Football Club, riunitosi oggi (ieri, ndr) mediante mezzi di telecomunicazione , sotto la Presidenza di Andrea Agnelli, ha approvato la Relazione Finanziari Semestrale al 31 dicembre 2020”. Tale relazione ha previsto un calo dei ricavi, per i primi sei mesi dell’esercizio 2020/2021, a 258,3 milioni da 322,3 del 2019/2020, un aumento dei costi a quota 263,4 milioni e le perdite del periodo pari a 113,7 milioni.
ROMA – Anche la società giallorossa sta affrontando una forte situazione debitoria. All’inizio del mese di febbraio di quest’anno, su invito della Consob, i giallorossi hanno pubblicato un comunicato inerente alla proprio situazione finanziaria. Benchè ci sia stato un calo dell’indebitamento finanziario netto del club che è passato dai 300,2 milioni della stagione 2019/2020 ai 253,4 al 31 dicembre 2020, la situazione non è florida. Tale calo, come appurato nella nota del club, è dovuto essenzialmente alla “conversione integrale ed irrevocabile del finanziamento soci in ‘Riserva Azionisti c/Aumento di capitale’, alla riduzione del finanziamento infragruppo verso Mediaco, alla riduzione dei debiti verso banche per finanziamenti bancari di breve periodo e a maggiori disponibilità liquide”.
Il calcio italiano è in forte crisi nella sua totalità. La passa alle società ed alle istituzioni, in primis per quanto concerne la situazione diritti tv, tutt’altro che risolta, e a trovare i dovuti aggiustamenti, nelle sedi opportune, per evitare che la situazione precipiti ulteriormente.