“Ho iniziato ad allenare Lautaro quando aveva dieci anni, nella primavera del Liniers di Bahia Blanca. E con me ha debuttato in prima squadra quando doveva ancora compierne sedici. Sì, sono un privilegiato” ammette Desideri: “Vederlo giocare a San Siro e con quella maglia è una gioia immensa. È felice in nerazzurro e si trova molto bene a Milano”.
“Non gli piaceva mai perdere, era un vincente: aveva già un carattere da calciatore professionista” racconta l'ex tecnico dell'argentino, attaccante paragonato al Kun Aguero (che come vi abbiamo raccontato nei giorni scorsi potrebbe essere a sua volta un obiettivo di mercato dei nerazzurri per l’estate) anche se “a livelli così alti ogni giocatore ha caratteristiche personali difficili da mettere a confronto”.
E con Lukaku “forma una delle coppie più forti d’Europa. Si completano a vicenda, hanno forza fisica e tanti gol nelle gambe. Possono vincere il campionato”, benedice infine Desideri.
Il periodo di Lautaro è davvero d’oro, considerando le recenti segnature in casa con la Lazio e la doppietta nel derby. Ora Genoa e Parma per continuare a stupire.