Parma Inter, il match di giovedì non rappresenta solo l'occasione per gli uomini di Conte di confermarsi in testa alla classifica. E non è solo una gara difficile visti i precedenti dell'andata e della scorsa stagione (anche l'Inter del Triplete raccolse un solo punto al Tardini). E'anche una gara in cui saranno protagonisti diversi giocatori che hanno dei destini incrociati con la squadra che affronteranno da avversari. Basti pensare a Gervinho, che in estate (e forse anche a gennaio) avrebbe potuto raggiungere Milano per trasformarsi nella punta “spacca partite” di Conte.
L'ivoriano ha le caratteristiche che mancano all'Inter (almeno quando Sanchez non è al top) e più volte si è parlato di una trattativa tra le parti. Gioved' invece Inter e Gervinho saranno ancora avversari (anche se l'attaccante potrebbe saltare la sfida per un problema muscolare). E se non ci sarà lui allora spazio a Karamoh, ex di turno che già ha colpito un anno fa all'andata. Il Francese fu acquistato dall'Inter tre anni fa, ma la sua carriera in Italia ha tinte gialloblu. E se Gervinho avrebbe potuto raggiungere Milano, il percorso inverso avrebbe potuto compierlo Pinamonti, che con Conte non sta trovando praticamente spazio.
E ancora Bastoni, acquistato dall'Atalanta ma girato in prestito proprio al parma dove si è fatto le ossa e dove si è messo in mostra, al punto da convincere proprio Conte a trattenerlo. E da ultimo Darmian, che un fa era in Emilia Romagna ma che quest'anno svolge in nerazzurro il ruolo di jolly sulle fasce e ogni tanto (tipo ieri) si concede anche il lusso del gol. Una partita quindi ricca di significati, anche se il più importante resta quello della potenziale conferma di quel primo posto che l'Inter deve difendere con tutte le sue forze.