Inter, Skriniar nuovo ministro della difesa. Conte gli affida la retroguardia
Lo slovacco, dopo un periodo sottotono, è l’arma in più della difesa di mister Conte. Le nuove certezze nerazzurre passano da lui.
Nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma. Parole di Antoine Lavoisier. Massima buona anche per descrivere il nuovo Milan Skriniar. Lo slovacco – dopo aver sfiorato la cessione in autunno – è diventato il nuovo ministro della retroguardia nerazzurra.
Gara dopo gara ha scalato le gerarchie di Conte fino a diventare pedina inamovibile. Ecco che Skriniar–De Vrij–Bastoni – SDB – è diventato il nuovo mantra dei tifosi. Trio delle meraviglie con 20 partite su 24 disputate. Arricchite anche da due reti contro Verona e Roma. Con la mente si torna al 2018/2019 quando la continuità di rendimento condusse lo slovacco a disputare ben 35 partite.
Nel 3-5-2 Skriniar ha faticato prima di vestirsi a puntino il nuovo abito. Lavoro, dedizione, abnegazione e mai una parola fuori posto lo hanno condotto sempre più in alto. Punto di riferimento anche per i compagni di reparto che, in questo momento, siedono in panchina. Da D'Ambrosio a Kolarov, sempre pronti a rubare segreti del mestiere. Perché Skriniar piace per quello sguardo sicuro e glaciale, e per quella classe nelle chiusure. Dal baratro dell’addio alla gloria con la maglia dell’Inter. Chiamatelo Revenant, il ministro della difesa con giocate da Oscar.