Bastoni, l’Asso pigliatutto: tra passato e presente in nerazzurro
1999, gioca con la personalità dei veterani. Un ragazzino cresciuto in fretta nella parentesi parmense per fare le fortune dell’Inter.
“Può diventare il nuovo Chiellini”. Se Antonio Conte ha dimostrato da un anno e mezzo di fidarsi ciecamente di lui, anche il ct della Nazionale Roberto Mancini, con questa dichiarazione, sembra avere le stesse idee su Alessandro Bastoni, sempre più pilastro dell’Inter e degli azzurri.
Fu Piero Ausilio l’eroe mascherato che se lo assicurò nel 2017, versando la cifra di 31,1 milioni di euro, considerati folli all’epoca, all’Atalanta. La stessa Atalanta che si ritroverà contro lunedì sera, nel big match del 26esimo turno di campionato: una vita in nerazzurro per Bastoni, divenuto da semplice promessa, quale era alla corte di Gasperini, ad asso vero nelle gerarchie contiane.
Considerando l’attuale valore di Alessandro, che ora sfiora i 50 milioni di euro, si può considerare un capolavoro in piena regola, quello di Ausilio. Classe 1999, gioca con la sfrontatezza dei campioni e con la personalità dei veterani. Un ragazzino cresciuto in fretta nella parentesi parmense per fare le fortune dell’Inter.
Si è parlato di Barcellona prima e Manchester City poi, ma il passato, presente e futuro di Bastoni sembra esclusivamente a tinte nerazzurre. Ai posteri, l’ardua sentenza.