Sensi Inter, tanti infortuni per un grande rammarico
Poteva essere uno dei centrocampisti più importanti di Antonio Conte, ma gli infortuni patiti da Stefano Sensi lo hanno costretto ai box.
Cresciuto in Italia con le maglie di Cesena e Sassuolo, Stefano Sensi ha fatto il salto di qualità decisivo nell'estate del 2019, quando l'Inter decise di prelevarlo dal club neroverde in prestito con obbligo di riscatto in un'operazione da 25 milioni di euro complessivi.
Durante le amichevoli pre-campionato Sensi dimostra di poter vestire la maglia da titolare fin da subito. Antonio Conte inizia a porre su di lui grande fiducia che il centrocampista ripaga operando in maniera più che sufficiente siglando anche qualche gol e qualche assist.
Ad ottobre 2019 però iniziarono ad arrivare i primi problemi muscolari, con gli adduttori che lo tengono inizialmente fermo un mese e con il polpaccio che appena due mesi il recupero lo fa fermare nuovamente. A metà febbraio 2020 a subentrare fu un infortunio al piede, mentre a stopparlo per l'ennesima volta (a giugno 2020) fu un altro infortunio, questa volta al bicipite femorale.
Questa stagione il risultato purtroppo è quasi il medesimo, con Sensi che ha raccattato solo 10 presenze di cui 9 da subentrato a causa di un problema alla coscia (ottobre 2020) e un affaticamento muscolare (febbraio 2021). Insomma, con i “se” e con i “ma” nel calcio non si va da nessuna parte. In ogni caso, con il classe '95 a pieno regime, Conte avrebbe avuto senza dubbio un aiuto importante.