Inter-Atalanta 1-0, pagelle: Skriniar-gol, Vidal deludente
Vittoria fondamentale per la lotta scudetto quella dell’Inter, contro l’Atalanta, per 1-0 grazie alla rete di Milan Skriniar
Dopo le vittorie della Juventus e del Milan che avevano messo il fiato sul collo all'Inter per la corsa scudetto, i nerazzurri erano chiamati ad una vittoria che sarebbe stata fondamentale per per allontanare le rivali. La vittoria è arrivata, per 1-0, contro un'Atalanta arrembante che ha attaccato tantissimo. Una partita dalla grande solidità e che regala tre punti fondamentali grazie alla rete di Milan Skriniar.
Ecco le pagelle dei nerazzurri:
HANDANOVIC, 7: Oggi chiamato in causa più volte, compie due interventi superlativi e decisivi nell’economia della gara. Su Zapata prima che colpisce di testa a botta sicura e su Muriel poi. In queste ultime giornate sta tornando quello che abbiamo sempre conosciuto.
SKRINIAR, 7: All’inizio soffre un po’ Zapata nell’uno contro uno, ma riesce a tenerlo a bada. Al nono del secondo tempo firma la rete decisiva che permette all’Inter di far rimanere intatte le distanze con le altre rivali.
DE VRIJ, 6,5: Sempre pulito in uscita, anche se i compagni, talvolta, si nascondono troppo. In difesa le punte dell’Atalanta sbattono di continuo contro di lui. Unica incertezza, nel colpo di testa di Zapata da angolo su cui vola Handanovic.
BASTONI, 6,5: Anche lui sempre puntuale e decisivo. Non rischia nulla ed anzi, mette spesso una pezza. Fa passi da gigante anche in difesa.
HAKIMI, 5,5: Da un po’ di partite non è l’Hakimi solito. Gosens chiude la saracinesca e lui, non trovando spazio, non lo punta mai per trovare la superiorità numerica. Potrebbe portare in vantaggio l’Inter nel primo tempo, ma Lukaku decide di mettersi in proprio al posto di sfornare l’assist per il marocchino e l’occasione sfuma. Salva qualche palla dietro, ma bisogna dare molto di più.
(D’AMBROSIO, sv).
BARELLA, 5,5: Il giochino solito della palla a Skriniar che la scarica a lui oramai lo hanno capito anche i sassi. Viene sempre braccato da un avversario che non gli concede respiro per giocare il pallone con lucidità. Oggi non positivo come suo solito.
BROZOVIC, 6,5: In mezzo è il giocatore più in palla rispetto ai compagni di squadra. Prova a far girare velocemente il pallone, ma l’Atalanta chiude bene tutti gli spazi. Quando non riesce a far viaggiare la squadra, si mette in proprio provando l’avanzata personale.
(GAGLIARDINI, sv).
VIDAL, 4,5: Ha una condizione fisica molto più che discutibile, soprattutto per essere a questo punto della stagione. Completamente piantato per terra. Poca corsa e poco dinamismo. Perde o rischia di perdere sempre i palloni che gioca. Perde sempre uno o due tempi di gioco quando deve passare il pallone ai compagni mettendo in crisi l’impalcatura difensiva della squadra. Giocatore veramente inguardabile quest’oggi.
(ERIKSEN, 6,5: Un’altra cosa rispetto a Vidal. Questa partita dimostra ancora una volta che il padrone della parte sinistra del centrocampo è lui. Entra e subito mette dentro un pallone che porta al gol di Skriniar. Poi solo una preziosissima partita difensiva. Calciatore completamente rinato).
PERISIC, 6: Il croato fa una partita tatticamente ordinatissima, non concedendo nulla al dirimpettaio Maehle. Anche lui sembra un calciatore completamente ritrovato e preziosissimo.
(DARMIAN, sv).
LUKAKU, 6: Fa a sportellate e non è facile, visto che praticamente, stasera, è il solo riferimento in avanti. Poteva essere più lucido nelle scelte, soprattutto nel primo tempo, quando potrebbe fare l’assist per mettere davanti alla porta Hakimi.
LAUTARO, 6,5: Partita di sacrificio. Fa il quarto centrocampista a sinistra, occupando lo spazio che Vidal nel primo tempo lasciava al trequartista dell’Atalanta che passava dalle sue parti. Inoltre, è quello che offre sempre giocate interessanti per poter fare in modo di ripartire in contropiede.
All. CONTE, 6,5: La partita è complicata e si vede fin da subito. Ha il merito di avere dato una fase difensiva solidissima. Forse soffre un po’ troppo nella fase finale del secondo tempo.