L’ascesa di Eriksen, il danese cruciale per mister Conte

Da partente a pedina fondamentale dello scacchiere contiano. Christian Eriksen, il danese ha stregato il mister. Lo si è visto nell'ultimo match contro l'Atalanta. Corsa, grinta, abnegazione e chiusure difensive: il n. 24 si è trasformato. Ormai c'è un'Inter senza Eriksen ed una con Eriksen. Geometrie unite a chiusure alla Vidal.

Per assurdo il danese è risultato molto più decisivo in fase d'interdizione del cileno con rapidità d'esecuzione ed una grandissima applicazione in fase difensiva. Si pensi alla spazzata negli ultimi minuti del match contro i bergamaschi. Ossigeno puro: “L’impressione è che senza Eriksen il progetto tecnico-tattico dell’allenatore salentino, se non proprio inapplicabile, diventi quantomeno più complicato da trasformare nella pratica“.

Così scrive stamani il TuttosportEriksen è entrato nel cuore dei tifosi e la sua umiltà unita ad un grande lavoro svolto in questi mesi sta portando a grandi risultati e ad una crescita inaspettata, o forse no. Lo sguardo del centrocampista dice tutto ora è felice e si vede.