Esclusiva ID, l’allenatore Cristian Bucchi: “Inter la squadra più forte, ma può ancora migliorare”

L’allenatore Cristian Bucchi, in passato sulle panchine di squadre come Empoli, Benevento e Sassuolo, è intervenuto ai microfoni de I Gemelli and Saba, podcast di InterDipendenza.net. Tanti i temi toccati dal tecnico originario di Roma, e tra questi naturalmente anche l’Inter, a suo dire la vera regina di questo campionato. Di seguito un estratto dell'intervista:

-Buonasera mister, partiamo subito con il campionato. L’Inter sembra volare sulle ali dell’entusiasmo, secondo lei è davvero la favorita per il titolo?

“Assolutamente, e lo dico da molto tempo. L’Inter quest’anno ha avuto la fortuna e la bravura di mantenere l’intelaiatura della scorsa stagione, a cominciare dalla guida tecnica. Penso alla Juventus, che ha cambiato tanto, mentre i nerazzurri hanno solo aggiunto ad un gruppo già altamente competitivo. Credo che l’Inter abbia la rosa più forte e completa della Serie A”.

-Pensa che la Juventus possa rientrare in corsa per lo scudetto adesso che è stata eliminate dalla Champions?

“Sicuramente le motivazioni alla Juve non mancano, ma penso che tutto sia nelle mani dell’Inter. Non solo per la classifica, ma anche per valori complessivi delle rose”.

-Subito dietro i nerazzurri ci sono i cugini del Milan, una squadra che gioca bene e che sta stupendo. Cosa ne pensa dei rossoneri?

“Il Milan non ha gli interpreti dell’Inter, eppure dà sempre vita a partite altamente offensive, anche quando in emergenza. L’Inter ha un grande spirito, grande senso del cinismo, e soprattutto è ricca di qualità nei suoi interpreti; eppure, difficilmente al termine di una partita dei nerazzurri ti senti soddisfatto della qualità espressa in campo. Ecco, mi piacerebbe vedere maggiore fluidità di manovra e una miglior idea di calcio per arrivare al risultato finale”.

-Capitolo Eriksen. Dopo un lungo periodo di apnea, il danese sembra finalmente essere diventato un pilastro di questa squadra. Crede sia lui il fattore scudetto?

“Ad inizio campionato mi chiedevo come fosse possibile che l’Inter non potesse permettersi in campo un giocatore di pura qualità come Eriksen. L’Inter è una squadra votata al sacrificio, per questo penso che possa tranquillamente schiarare un giocatore con le caratteristiche del danese. Il suo ingresso in pianta stabile nell'undici titolare ha reso il gioco della squadra più fluido e armonioso”.

-Se in campionato i nerazzurri volano, lo stesso non si può dire del cammino europeo, abbandonato con largo anticipo. Dove pensa che possa migliorare questa squadra per dire la sua?

“Ho grande stima di Antonio Conte: un grandissimo tecnico che ha vinto ovunque sia andato. Penso che quest’estate dovranno lavorare per studiare nuove soluzioni tattiche: l’Inter gioca sempre con lo stesso schema, e in Europa può essere un problema non avere a disposizione un qualcosa di diverso in caso di bisogno. La crescita europea probabilmente passa anche da questo step”.