Berni, il doppio ex: “Legato per sempre a questi colori”
Il doppio ex del match Tommaso Berni si è concesso per un’intervista a Tuttosport alla vigilia del match di domani pomeriggio.
È il derby di Tommaso Berni. Il doppio ex si è concesso per un intervista sulle pagine del Tuttosport in vista del match di domani pomeriggio tra granata e nerazzurri. Un passato tra le giovanili dell'Inter, poi il Torino ed ecco nuovamente i nerazzurri con il ruolo di terzo portiere: “Dopo l'allenamento, quando militavo nella Primavera dell'Inter, mi nascondevo dietro i cartelloni d'Appiano Gentile per ammirare Ronaldo, Vieri e Baggio“.
Un match particolare per il portiere che oggi fa il papà a tempo pieno: “Sarà un bello scontro. I granata venderanno cara la pelle. I nerazzurri punteranno a mantenere i punti di vantaggio sulle rivali. Ma non mi chieda un pronostico…”. Niente pronostico dunque per l'idolo dei tifosi nerazzurri che però poi aggiunge: “Il Torino si deve salvare. Per la storia del club e per la forza dei giocatori. L'Inter ambisce al titolo e sicuramente ce la può fare“.
Tempo di ricordi poi per Berni tra l'anno in granata e le sei stagioni in nerazzurro: “Una bellissima esperienza, ci qualificammo per l'Europa League. Mio papà aveva militato nelle giovanili del club. Ricordo ancora con affetto Toni, il magazziniere della società. È sempre stato un porta fortuna, vale per me come per Belotti. Alla fine di ogni partita, anche da avversari, il rito prevedeva che si prendesse un caffè da lui, sempre“. E sul club di Milano: “Una società gloriosa. Tutto deve essere di altissimo livello anche fuori dal campo. Dai cuochi, ai giardinieri. Peccato non aver esordito, ma mi porto dentro emozioni indelebili“.
Chiusura con un breve parere sugli attuali estremi difensori delle due squadra: Handanovic e Sirigu. Su quest'ultimo: “Un portiere di grande spessore“. Mentre sull'ex compagno di squadra: “È uno dei portieri più forti a livello internazionale. Completo sotto ogni punto di vista. Per me fino a 40 anni resterà tra i più bravi in circolazione. C'è stato troppo accanimento su di lui. Si dimenticano i dieci anni in cui ha tenuto a galla la barca“.