Il gol di Matteo Politano che ha permesso al Napoli di battere il Milan a San Siro, oltre ad essere stato molto importante per la propria squadra per poter accorciare molto sul treno Champions League, ha consentito proprio alla sua ex Inter di poter arrivare a più nove in classifica sui cugini rossoneri.
Ma la storia di Matteo Politano all’Inter è stata contraddistinta da picchi e discese, questi ultimi soprattutto durante il periodo contiano dell’esterno.
Arrivato all’Inter dal Sassuolo, all’inizio della stagione 2018-2019 – la seconda con in panchina Luciano Spalletti -, per essere un ricambio di Antonio Candreva, l’esterno romano si è preso lentamente la corsia destra della trequarti nerazzurra, divenendone un titolare inamovibile e facendo anche il suo esordio nella sfortunata eliminazione al girone di Champions League, con prestazioni sempre molto convincenti. Con l’avvento della stagione successiva, perde la titolarità all’Inter, complice il cambio di allenatore ed il conseguente cambio di modulo al 3-5-2 che non prevede esterni d’attacco. Viene rilegato ad essere il quarto attaccante della rosa, dietro Lukaku, Lautaro e Sanchez, in un ruolo di seconda punta che non si addiceva alle sue caratteristiche tecnico-tattiche. Nel gennaio 2020 il passaggio al Napoli, dopo la telenovela dello scambio saltato con la Roma tra lui e Spinazzola, ed un definitivo salto di qualità che gli sta regalando tante soddisfazioni in termini di gol e prestazioni.
Tra quattro giornate, le strade tra Matteo Politano e l’Inter si rincontreranno nuovamente, dopo la partita d’andata, vinta dai nerazzurri grazie ad un rigore di Romelu Lukaku, ed in cui l’esterno risultò essere uno dei migliori in campo del Napoli entrando dalla panchina e seminando il panico nella difesa interista. Intanto Politano consente all’Inter di allungare il distacco in classifica tra Inter e Milan, poi sarà battaglia. Per un ex che oggi rappresenta oro per il Napoli e che vorrà, nuovamente, mettere in difficoltà l’Inter e batterla.