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Grande attacco e difesa da rivedere: dove colpire il Sassuolo di De Zerbi

Sabato sera l’Inter sfiderà  a San Siro il Sassuolo di Roberto De Zerbi, in una partita in cui l’Inter dovrà  attenzionare certe dinamiche di gioco

Un Sassuolo a due facce quello visto oggi nel recupero della partita di campionato contro il Torino e che è stato sconfitto dopo un’incredibile rimonta nei minuti finali, firmata da Zaza e Mandragora, che rispondono alla doppietta di Berardi. Ma quello che questa partita ci ha detto, in vista del prossimo turno di campionato dell’Inter, proprio contro i neroverdi, è che l’Inter deve fare molta attenzione in fase difensiva e deve essere brava a sfruttare le occasioni che gli emiliani lasciano sempre agli avversari. Ma analizziamo meglio cosa ha proposto la squadra di De Zerbi.

LA FASE OFFENSIVA – Quello che più ha impressionato del Sassuolo quest’oggi, è stata la produzione offensiva, soprattutto durante la prima frazione di gioco. Una squadra che ha saputo colpire in più modi differenti, sia con il fraseggio ed il possesso palla – si veda il gol del vantaggio di Berardi -, sia in ripartenza come nel caso dello 0-2. Una varietà di modi con cui far male all’avversario a cui l’Inter deve prestare molta attenzione, anche quando è ben coperta dietro.

LA FASE DIFENSIVA – Quello che lascia molto a desiderare della formazione emiliana è la fase difensiva. Gli uomini di De Zerbi, da sempre avvezzi ad un calcio offensivo, tendono sempre a lasciare spazi dietro che gli avversari possono sfruttare per rendersi pericolosi, come accaduto oggi contro il Torino. Soprattutto la coppia centrale di difesa, viene spesso lasciata isolata e con poco filtro da parte del centrocampo, con il rischio di subire parecchio gli attacchi avversari.

COSA ATTENZIONARE – Sicuramente il Sassuolo può contare su individualità di tutto rispetto, a partire da Domenico Berardi, oggi autore di partita enorme, e che spesso ha fatto male all’Inter soprattutto a San Siro, fino a Filip Djuricic, sempre molto bravo in fase di rifinitura, senza dimenticare i vari Boga, Locatelli (oggi partiti dalla panchina), Traorè, Caputo e i tezini che spingono molto. Una squadra che può dire molto in fase di attacco.

COSA SFRUTTARE – Le carenze difensive, di certo, sono il punto debole della squadra neroverde. Troppi gli spazi lasciati agli avversari e che, con giocatori veloci come Lukaku, Hakimi e co, potrebbero fare molto male. Per questo l’Inter non può limitarsi alla “solita” partita attendista, ma deve approfittare di questi cali di concentrazione attaccando più del solito.

Alle individualità da temere si abbinano grossolani errori di tenuta difensiva. L’Inter, per continuare a cullare il sogno scudetto, può e deve battere questo Sassuolo che, a San Siro, è diventato un vero e proprio tabù per i nerazzurri, che non battono la squadra emiliana addirittura dai tempi di Walter Mazzarri. Inter-Sassuolo, una partita da vincere, in cui sfruttare gli svarioni, sempre restando con le antenne dritte per non rischiare di subire le individualità del reparto offensivo.