Inter, sabato sera i nerazzurri affronteranno in casa il Sassuolo. La gara sembra evocare diverse suggestioni. Il match di andata, vinto per 3 a 0 dagli uomini di Conte, ha rappresentato la svolta della stagione. Ritorno al 3-5-2, ritrovata solidità difensiva e slancio tuttora in essere che ha portato alla vetta della classifica. Tuttavia c'è un dato che impone concentrazione in vista di questa partita. L'Inter non vince in casa contro gli emiliani dal 2014, quando sulla panchina c'era addirittura Mazzarri. Da li in poi sono arrivate 4 sconfitte e 2 pareggi.
Gli uomini di Conte ora dovranno invertire questo trend per lasciare invariato il distacco di 9 punti dalla seconda in classifica (in attesa di capire cosa accadrà tra Juventus e Napoli). Un dato però lascia sperare. Quest'anno infatti i nerazzurri, in obbedienza al dettame del tecnico che chiedeva la cancellazione dell'indole “pazza” della squadra, hanno già sfatato diversi tabù. La vittoria contro la Juventus mancava dai tempi De Boer. Il Franchi di Firenze, soprattutto nei minuti finali dei match, sembrava stregato. Stesso discorso per il Tardini, campo in cui l'Inter ha sempre faticato e difficilmente è riuscita a portare a casa i tre punti. L'Atalanta di Gasperini ha sempre messo in difficoltà i nerazzurri, mentre quest'anno sono arrivati 4 punti.
In generale le vittorie contro le big del campionato sembravano non arrivare mai, mentre quest'anno Conte ha collezionato 18 punti sui 27 disponibili negli scontri diretti. Unica sconfitta quella del derby di andata contro il Milan. Quest'anno insomma non sembra esserci spazio per questo tipo di difficoltà . Almeno fino a questo punto la squadra ha dimostrato di saper vestire i panni del rullo compressore e di non lasciar spazio a questi tipi di tabù. Ragione per la quale il match di sabato spaventa meno, anche se l'attenzione è d'obbligo, perchè lo scopo è quello di portare a casa un altra finale.