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Inter, benedetta pausa: bloccati i Nazionali, si lavorerà  a Milano

Samir Handanovic, capitano e totem nerazzurro, ha seguito D’ambrosio nel contrarre il Coronavirus: ora la pausa per negativizzarsi

La notizia che non ci voleva è arrivata. Samir Handanovic, capitano e totem nerazzurro, De Vrij e Vecino hanno seguito D’ambrosio nel contrarre il Coronavirus. Positività che costringeranno il portierone sloveno, il roccioso centrale e l'uruguagio a stare in isolamento nei prossimi 14 giorni. Tuttavia, non tutti i mali vengono per nuocere.

La sfida a De Zerbi, infatti, è stata rinviata a causa di forza maggiore; poi la tanto aspettata pausa per la Nazionali “odiata”, di solito, da allenatori e tifosi. Tuttavia questa volta sembra giungere al momento opportuno. Due settimane di stop per riprendere fiato da un calendario intensissimo e, soprattutto, per permettere a D’ambrosio, Handanovic, De Vrij, Vecino e -facendo gli scongiuri- chissà chi altro a questo punto, di negativizzarsi e riprendere gli allenamenti con la squadra.

Altra buona notizia, ormai vecchia di una settimana, era stato il rinvio delle gare sudamericane; ecco che quindi Lautaro Martinez, Sanchez, Vecino ed ovviamente l’infortunato Vidal potranno restare senza preoccupazioni a Milano, gestendo ritmi e forze a piacimento di Conte, in vista del rush finale di campionato che prevede, senza ulteriori soste, Bologna, Cagliari, Napoli, Spezia, Hellas Verona, Crotone, Sampdoria, Roma, Juventus e a chiudere Udinese.

Ma da oggi anche i calciatori europei, a partire dagli italiani Bastoni, Barella e Gagliardini, ed africani come Hakimi dovranno restare a Milano senza raggiungere le rispettive selezioni.

In ogni caso, il diktat di Conte è calma e concentrazione, nonostante gli imprevisti da Monopoli.