Dopo i numerosi casi di Covid-19 in casa nerazzurra, ora il club è chiamato a gestire la situazione delle convocazioni delle Nazionali. Nonostante il chiaro comunicato degli scorsi giorni, emesso dall'Ats, che obbliga tutti i calciatori a rimanere a Milano fino alla fine di marzo nessun c.t. si è arreso all'idea di convocare qualche componente della rosa.
Di questo ne parla stamani l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport che, tra le sue pagine, illustra la situazione: “Tante nazionali, Italia compresa, hanno aumentato il pressing, diretto e indiretto, anche perché di mezzo ci sono qualificazioni mondiali e tanti talenti reclamati in giro per l’Europa. I prossimi due giorni saranno decisivi per capire se la decisione dell'Ats, oltre ad aver bloccato il match che si arebbe dovuto disputare stasera, varrà anche per le convocazioni“.
Come illustrato dalla rosea gli Enti e le Federazioni hanno diritto di fare motivata richiesta ma, prima di pronunciarsi in modo definitivo, l'autorità sanitaria dovrà valutare quali garanzie verranno fornite. Lunedì scadrà il blocco degli allenamenti e quindi l'Ats sarà chiamato a prendere un'altra decisione, magari optando per una deroga: “Il giocatore a cui verrebbe concesso di andare in nazionale dovrebbe muoversi infatti con mezzi privati e mantenere un isolamento uguale a quello interista“.
Il tutto comunque rimane legato ad un eventuale tampone negativo nella giornata di lunedì ed, ovviamente, alla non presenza di ulteriori nuovi positivi nei prossimi due giorni. Inter-Nazionali, la partita dunque rimane aperta. Seguiranno aggiornamenti.