Diritti tv, Serie A divisa: il botta e risposta con Sky e Dazn
Continua a tenere banco la spaccatura all’interno della Lega di Serie A per l’assegnazione del triennio 2021/24 dei diritti tv.
Continua ad infervorare gli animi la questione dell'assegnazione dei diritti tv per il triennio 2021/24. Come già riportato ieri da alcuni quotidiani, la situazione non sarebbe ancora del tutto risolta con la Lega di Serie A che avrebbe indetto una riunione urgente per la giornata di martedì. La scadenza per la presentazione delle domande è imminente e la situazione si sta facendo molto intricata.
Nelle ultime ore si è innescato uno scambio di mail, tra Sky e Dazn, che ha ulteriormente spaccato le fazioni createsi all'interno della Lega di Serie A. Il tutto sarebbe partito da una telefonata che l'a.d. De Siervo avrebbe fatto ai vertici di Sky. Così riporta il Correre della Sera, che aggiunge: “L'a.d avrebbe informato i vertici di Sky della necessità di rinunciare alle precisazioni presentate nel corso della trattativa, poiché in caso di mancata rinuncia l'offerta risulterebbe condizionata, dunque inammissibile“.
Il tutto avrebbe suscitato le reazione di Sky che in una lettera avrebbe dichiarato: “Sky ribadisce che la propria offerta è valida quindi da mettere ai voti martedì. Ritenendo la posizione della Lega infondata, in contrasto con la Legge Melandri e tale da pregiudicare dinamiche competitive“. Non è mancata neppure la frecciatina nei confronti dell'altro competitor, ovvero Dazn: “Il 60% delle famiglie italiane ha difficoltà ad accedere alla rete con connessioni veloci, come evidenziato dal ministro Colao“.
Quest'oggi, come annuncia il quotidiano, si attende la risposta di De Siervo, mentre quella di Dazn è già giunta mediante una nota: “Il 99 per cento delle famiglie italiane può dotarsi di una connessione a banda larga con diverse tecnologie, ottima per la ricezione di tutti i servizi Internet“. Un clima freddo tra le parti che fa presumere un'assemblea davvero molto complicata e con alcuni, possibili e probabili, colpi di scena.