Secondo la Gazzetta dello Sport, la UEFA ha deciso di abbandonare l’attuale Fair Play Finanziario e vorrebbe intraprendere un percorso per sostituirlo con nuove regolamentazioni attraverso cui si proverà a limitare gli sprechi. L’obiettivo è concludere per il 2022, con l’approvazione dell’Unione Europea.
Tra le nuove soluzioni che si stanno valutando, si parla dell’introduzione di un salary cap (ma denominato diversamente), una luxury tax oppure l’avvio di un nuovo break-even. Muteranno anche le sanzioni, più a danno economico che sportivo.
Nella giornata di domani l’Uefa ne discuterà in una conferenza stampa aperta con il Parlamento dell'Unione Europea per illustrare il fatto che è il momento di cambiare e che, verso fine anno, verrà alla luce un nuovo sistema di norme basato su spese senza alcuno spreco, come abbiamo detto. Il calcio è certamente in crisi, ma gli ingaggi non accennano a scendere. La attuale situazione non è più sostenibile. Impedire le spese non è ritenuto possibile, dunque si proverà quantomeno a imporre tetti massimi ad ingaggi e trasferimenti.
Scopo: approvazione entro dicembre, con entrata in vigore dal prossimo anno 2022, e un periodo di adattamento prima di entrare pienamente a regime e consolidarsi in maniera migliore rispetto al sistema precedente.